Il comandante alfa, il “carabiniere senza volto” che ha addestrato per anni le forze speciali in Italia accusa la scorta di Papa Francesco di aver messo a rischio la sicurezza del Pontefice.
Durante la celebrazione del Te Deum del 31 dicembre 2019 Papa Francesco, perdendo la calma, ha dato un leggero schiaffo sulla mano di una fedele che, per salutarlo, lo tirava per un braccio e non lo lasciava andare. Pentitosi del suo gesto, il Santo Padre, nel corso dell’Angelus del 1 gennaio 2020, ha chiesto scusa. In molti hanno biasimato questo gesto del Pontefice, ritenendolo decisamente non in linea con i suoi ripetuti messaggi di rispetto verso la figura femminile e di accoglienza verso il prossimo. Ma c’è anche chi, invece, lo difende. Tra le voci fuori dal coro emerge quella del “carabiniere senza volto”, cioè il comandante Alfa, colui che per anni ha addestrato le forze speciali in Italia, il personale di scorta. Come riferisce AGI, queste sono state le sue parole: “La colpa non è stata di Papa Francesco ma della sua scorta assolutamente irresponsabile. Lo hanno fatto avvicinare troppo alle transenne mettendo a rischio la sua sicurezza. Sono loro che dovrebbero chiedere scusa, non il Santo Padre”. Riporta come esempio quanto accadde nella notte di Natale del 2009 al predecessore di Bergoglio, Papa Benedetto XVI, aggredito da una fedele che scavalcò le transenne e, presa dall’entusiasmo, fece cadere il Pontefice. O anche quando l’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi venne colpito alla testa da una statuetta lanciata da uno sconosciuto nascosto tra la folla. Il Comandante Alfa, tuttavia, sottolinea anche quanto sia fondamentale la collaborazione tra la scorta e chi deve essere protetto. Specifica che tutelare Papa Francesco non è semplice perché è lui il primo a non volere avere la scorta intorno e a preferire il contatto con la gente. “In Italia il tema della sicurezza viene sottovalutato. Dovremmo prendere esempio dagli Stati Uniti. Lì il Presidente è inavvicinabile”.
Intanto il video di Papa Francesco che schiaffeggia la mano della signora asiatica, continua a fare il giro dei social. Come riporta Fanpage, qualcuno ironizza: “Da Urbi et Orbi a botte da orbi il passo è breve”.
Fonte: AGI, Fanpage
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