E io sono Matteo, sono cristiano, sono figlio di mia mamma che si chiama Silvana e di mio papà che si chiama Ettore, spero di non dare fastidio a nessuno!
In seguito ad un post in cui il leader della Lega Matteo Salvini ha utilizzato la parola “asfaltata” riferendosi a Nibras Asfa, la sardina musulmana, un altro esponente del movimento ha scritto una lettera al Segretario del Carroccio accusandolo di non essere un buon cristiano.
“Lei non è un buon cristiano. Anzi: non è un proprio un cristiano. Le pare bello definire “asfaltata” Nibras solo perché non la pensa come lei? Sa bene che le sue parole e i suoi post generano solo odio tra chi la segue”. Queste – riporta Repubblica – le parole di Lorenzo Donnoli, uno degli esponenti delle sardine, l’ormai noto movimento di piazza antisalviniano. Il ragazzo ha deciso di scrivere una lettera all’ex Ministro dell’Interno dopo la pubblicazione di un post su Twitter in cui Matteo Salvini sosteneva che Nibras era stata “asfaltata” giocando con le sue stesse armi. In pratica, Nibras Asfa, sabato 14 dicembre, durante la manifestazione delle sardine in piazza San Giovanni a Roma, era salita sul palco per dichiarare il suo orgoglio di essere musulmana e di origini palestinesi. Così Salvini, qualche giorno dopo, ha pubblicato un post per dichiarare il suo orgoglio di essere italiano, figlio di italiani e cristiano. Ma purtroppo sui social si è scatenato l’inferno e, a quanto pare, Nibras è divenuta bersaglio di insulti. Infatti – prosegue Donnoli nella lettera indirizzata a Matteo Salvini – “Per colpa sua Nibras, una giovane donna italiana come noi, non è più libera e sicura di muoversi, di uscire. Essere cristiani significa essere solidali e aiutare il prossimo. Lei sfrutta l’ignoranza delle persone per diffondere odio. Lei sa solo bere vodka al Papeete e poi usare parole di odio e mettere in pericolo la vita delle donne come Nibras”. Donnoli lamenta inoltre di essere affetto da autismo e di essere stato messo lui stesso a rischio, avendo Salvini postato sui social diverse foto in cui veniva immortalato accanto alla donna musulmana: “Non faccia il furbo, senatore, lo sa bene cosa significa pubblicare sulla sua pagina la mia faccia e quella di Nibras: lo ha già fatto a Mattia, a Jasmine e a troppe donne. Significa dare un grosso contributo a mettere in pericolo la tranquillità e la libertà delle persone che non la pensano come lei“.
E io sono Matteo, sono cristiano, sono figlio di mia mamma che si chiama Silvana e di mio papà che si chiama Ettore, spero di non dare fastidio a nessuno!
Tuttavia il post di Matteo Salvini non contiene né insulti né linguaggi discriminatori di alcun tipo. Viene solo ribadito il proprio essere italiano e cristiano e l’essere felice e fiero di essere tale. Esattamente come Nibras, giustamente, in piazza San Giovanni ha sottolineato di essere felice e fiera delle sue origini e del suo credo religioso. E’ vero che, in seguito al post di Matteo Salvini, sui social gira il meme “asfalta la sardina”. Ma è pur vero che è stata proprio Nibras, dal palco di piazza San Giovanni, a dare via a questo gioco acendo il verso alla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Infatti, proprio Giorgia Meloni, pochi giorni dopo la manifestazione romana delle sardine era intervenuta dicendo: “Nibras ha tutto il diritto di specificare al mondo che lei è fiera di essere musulmana e palestinese. Ma, allo stesso modo, pure io ho il diritto di gridare al mondo che sono fiera di essere italiana e cristiana”.
Fonte: Repubblica, Matteo Salvini Twitter.
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