In Nigeria, proprio nel giorno di Natale, sono stati uccisi 11 cristiani. Il gesto è stato compiuto da un gruppo di estremisti islamici affiliati all’Isis.
Ennesima strage di cristiani firmata Isis. Questa volta si è consumata proprio il giorno di Natale, in Nigeria. Le vittime sono state 11, tutte di religione cristiana. Massacrate e barbaramente uccise proprio in ragione della loro fede in Cristo.La notizia è stata riportata da Bbc News Africa. Il gesto criminale è stato rivendicato dal gruppo jihadista Iswap, strettamente collegato all’Isis. Il tutto è stato ripreso e successivamente trasmesso su Amaq, il canale ufficiale attraverso cui la cellula terroristica si fa propaganda. Nel video pubblicato si vedono 11 uomini bendati ce vengono pugnalati e fucilati. Sempre in suddetto video uno degli assassini spiega le ragioni del folle gesto: “Se li abbiamo uccisi è colpa vostra, noi abbiamo solo vendicato i nostri leader Al- Baghdadi e Abul Hasan Al Muhajir che voi avete ammazzato in Iraq e Siria”. Sempre attraverso Amaq – riferisce SkyTg24 – il 17 dicembre, era stato pubblicato un altro video in cui i terroristi mostravano 13 ostaggi sempre in Nigeria.
La situazione in cui versano i Cristiani in Nigeria è sempre più tragica. Solo qualche giorno prima di Natale padre Joseph Fidelis aveva parlato di un altro gruppo di estremisti, Boko Haram, che opera nel nord del paese. I cristiani ogni giorno subiscono vessazzioni, discriminazioni di ogni genere e violente aggressioni fisiche. Il sacerdote invitava l’Occidente ad intervenire e rimproverava Europa e America di aver abbandonato i loro fratelli per paura di essere accusati di islamofobia. Non meno grave la situazione in Siria e in Sri Lanka, come ha rimarcato il principe Carlo d’Inghilterra durante un video trasmesso nella notte di Natale. Il video è realizzato in collaborazione con la fondazione Aiuto alla Chiesa che Soffre e riportato da Vatican News. L’erede al trono ha specificato di aver incontrato due religiosi che operano, rispettivamente, in Sri Lanka e in Siria. In Sri Lanka nella Pasqua 2018 sono state bombardate le Chiese cristiane, uccise 260 persone e ferite oltre 500.Mentre in Siria i cristiani sono stati costretti a fuggire tanto che, nel giro di una sola generazione, i cristiani sono diminuiti del 90%. A conclusione delle sue dichiarazioni, il principe Carlo invitava tutto l’Occidente a sostenere i cristiani affinché non siano costretti ad abbandonare i luoghi della Bibbia. Papa Francesco, nel giorno di Santo Stefano ha ricordato i martiri Cristiani di ieri e di oggi. Durante l’Angelus domenicale il Pontefice ha parlato della famiglia di Nazareth, “costretta ad andare in Egitto” e ha rivolto un pensiero ai migranti, ai profughi “a quelle famiglie costrette a lasciare la loro terra” riferisce Repubblica. La Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria, costretta a recarsi in Egitto sottolinea Bergoglio, “solidarizza con tutte le famiglie del mondo obbligate all’esilio, solidarizza con tutti coloro che sono costretti ad abbandonare la propria terra a causa della repressione, della violenza, della guerra“.
Per quanto riguarda i cristiani perseguitati nel mondo, scrive Avvenire, secondo la World Watch List 2019 di Open Doors/Porte Aperte, l’annuale Rapporto sulla libertà religiosa dei Cristiani nel mondo, i perseguitati risultano essere 245 milioni. Il 18 gennaio prossimo, l’associazione pubblicherà il nuovo Rapporto e dalle prime indiscrezioni i dati risulterebbero in aumento.
Fonte: Bbc News Africa, SkyTg24, Vatican News, Avvenire, Repubblica
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