Dopo le dimissioni del Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti per la mancanza di fondi al suo Dicastero, interviene il Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova per attaccare i Cinque Stelle: “I fondi potevate prenderli dal reddito di cittadinanza”.
Qualce giorno fa il Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova fu duramente attaccata dalla senatrice Cinque Stelle Barbara Lezzi con l’accusa di aver sottratto 40 milioni di euro dal fondo xylella, destinati agli agricoltori pugliesi. Ora la renziana Bellanova ha avuto modo di rendere pan per focaccia ai Cinque Stelle e di attaccarli facendo leva su una ferita appena aperta: le dimissioni del Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. Il Ministro Fioramonti pochi giorni prima di Natale ha lasciato il suo Dicastero con la motivazione che, nella Manovra di Bilancio varata dal Governo giallorosso, non ci sono abbastanza fondi per l’istruzione. Come riferisce TgCom24 la renziana Bellanova – ha prontamente sentenziato: “I Cinque Stelle avrebbero potuto benissimo trovare i fondi necessari: sarebbe bastato prenderli da Quota 100 o dal Reddito di Cittadinanza, il loro inutile cavallo di battaglia. Fioramonti c’è arrivato ora, noi lo diciamo da mesi”. In effetti la misura di sostegno al reddito fortemente voluta da Luigi Di Maio non sta dando i risultati sperati. Come ha riportato The Vision qualche giorno fa, ben il 98% di chi percepisce il Rdc non ha ancora trovato un lavoro. Su 700.000 beneficiari solo 18.000 hanno trovato un’occupazione. E chi l’ ha trovata lo ha fatto in modo autonomo, senza l’ausilio dei famosi navigator, nuove figure professionali introdotte dalla misura medesima. Inoltre i due terzi delle assunzioni sono a tempo determinato.
Ma il Ministro Teresa Bellanova non punta il dito solo contro il Reddito di cittadinanza. E’ la visione economica stessa dei grillini che, a suo dire, fa acqua da tutte le parti. “Già parlano di nazionalizzazione delle autostrade, come fosse la soluzione. Pensano che nazionalizzare sia la soluzione a tutto ma non hanno idea di quello che fanno. Attendo con ansia di leggere il dl Milleproroghe”. E, infine – riporta AGI – la capogruppo renziana sottolinea l’importanza che tutte le forza di Governo abbiano pari peso decisionale. Anche un partito piccolo come Italia Viva, dunque. E definisce una “scommessa”, riuscire a portare a fine legislatura un esecutivo così disarmonico. Gli scontri tra i renziani e i grillini non sono certo una novità del resto. Lo scorso mese, durante uno dei tanti vertici per l’approvazione definitiva della Manovra Finanziaria, il leader d’Italia Viva Matteo Renzi bloccò i lavori impuntandosi sulla Plastic Tax e sulla Sugar Tax. Le due tasse etiche, secondo Renzi sono ridicole e dannose e sarebbero dovute essere rimosse dal testo della Manovra. L’ex premier arrivò addirittura a minacciare una crisi di Governo. Accusato dagli ex colleghi Dem e dai Cinque Stelle di essere dalla parte delle multinazionali, fu difeso proprio dal Ministro Teresa Bellanova la quale definì gli alleati di Governo “miserabili”.
Fonte: AGI, TgCom24, The Vision