Le sardine, il movimento di piazza nato a novembre su iniziativa di 4 ragazzi di Bologna, iniziano a darsi una struttura più organizzata. I leader lanciano una raccolta fondi per finanziare i prossimi eventi in vista delle regionali in Emilia e in Calabria.
Le sardine sono nate meno di due mesi fa. Infatti il loro battesimo è avvenuto il 14 novembre in Piazza Maggiore a Bologna, in occasione dell’apertura della campagna elettorale di Lucia Borgonzoni, la candidata di Centrodestra in corsa per le regionali. In quell’occasione il movimento si presentò con un flashmob immobile e muto. Ma in meno di due mesi le cose sono già parecchio cambiate e il movimento delle sardine ha iniziato ad organizzare eventi in tutte le principali piazze d’Italia. L’evento più imponente stato quello di sabato 14 dicembre in piazza San Giovanni a Roma che ha visto tra i presenti anche lo scrittore Erri De Luca e il giornalista Michele Santoro. Come riportato da Fanpage, quello fu il primo evento in cui le sardine si addentrarono nel mondo del crowdunding lanciando una raccolta fondi sul web. La manifestazione romana costò la bellezza di 10.000 euro tra palchi, permessi e quant’altro. Denaro che le sardine riuscirono a raccogliere grazie a donazioni di privati cittadini che sostengono la loro causa.
Ora però, il leader stesso, il bolognese Mattia Santori ha comunicato che le sardine devono necessariamente iniziare a darsi un’organizzazione più strutturata. Per questa ragione, in vista del ritorno a Bologna il 19 gennaio, ad una settimana dalle regionali, Santori e compagni hanno lanciato una raccolta fondi sul web, un crowfunding per sostenere tutte le spese. Infatti l’evento sarà in grande stile, con tanto di cantanti e artisti sul palco: “Per gli eventi più piccoli continueremo a fare flashmob che non costano praticamente nulla. Ma per quelli più grandi abbiamo bisogno di fondi altrimenti non ce la faremo. Dobbiamo anche registrare il marchio.”. Queste le parole del leader del movimento riportate da AGI. E oltreché dalle donazioni, parte degli introiti provengono anche da un laboratorio bolognese che fabbrica sardine di stoffa. Per ogni sardina venduta, il movimento incasserà 1 euro. Parte del ricavato, invece, andrà a finanziare un progetto delle Caritas sulle protezioni internazionali.
Mattia Santori smentisce qualsiasi forma di finanziamento da parte dell’ex premier Romano Prodi, la cui moglie era presente al primo lashmob bolognese. E lo stesso Prodi ha ribadito di non aver mai incontrato il ricercatore 32enne Santori.
Fonte: AGI, Fanpage
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