“Da oggi ho una ragione in più per non arretrare di un passo e difendere il mio diritto al dissenso, a battermi per un mondo civile, in cui le donne non vengono brutalizzate. Lo devo alle donne, a mia figlia ed anche alla sua”. E’ la risposta di Jasmine al post di Matteo Salvini e, soprattutto, ai pesanti insulti ricevuti sui social.
Jasmine Cristallo, coordinatrice di ‘6000 Sardine’ in Calabria e attivista del movimento, militante della Sinistra ma senza una tessera di partito, promotrice della ‘rivolta dei balconi’ di Catanzaro. E’ stato a maggio di quest’anno quando lei assieme ad altri ragazzi ideò la protesta dei drappi appesi ai balconi della città per prendere le distanze dall’allora Ministro dell’Interno e leader della Lega, Matteo Salvini. E’ da sempre impegnata nel volontariato, lo ha scritto in un messaggio – come riportato dalla Repubblica – in cui si rivolge al leader leghista Matteo Salvini, che ieri sulla sua pagina Facebook ha postato un link all’intervento della leader delle Sardine calabresi a Otto e mezzo, intervistata da Lilli Gruber.
“Racconterà a sua figlia che espone foto di donne solo per farle dileggiare- ha poi continuato- e violentemente aggredire con frasi e aggettivi raccapriccianti? – sono le parole di Jasmine riportate di Skytg24 – facendo riferimento molto probabilmente alla precedente vicenda di Erika Labbe: la ragazza che pochi giorni fa postò un selfie con il dito medio alzato e come sfondo un Matteo Salvini dormiente. Il leader delle Lega postò tutto sui social e da lì a poche ore la ragazza preferì chiudere il profilo, che era stato letteralmente preso di mira dai followers del leghista.
Anche la Cristallo è stata vittima di pesanti attacchi sui social dopo la sua partecipazione, alcuni giorni fa, ad alcune trasmissioni televisive, l’ultima a Stasera Italia su Rete 4. Tra i post anche uno dai toni minacciosi contro il quale – la portavoce nazionale del movimento ‘6000 Sardine’ – ha annunciato di voler sporgere denuncia. “Jasmine- recitava il messaggio minatorio – con tutto il rispetto, attenzione di non pestare troppo la coda del cane che dorme, perché quando si sveglia è pericoloso. Tu hai un figlia, non vorrei che passi una storia come quella di Bibbiano visto che sostenete la sinistra”.
Jasmine perde la pacatezza e la diplomazia che quella sera a ‘Otto e Mezzo’ l’aveva distinta dai toni che spesso sentiamo nei talk politici o no. “Ci pensa – ha aggiunto riferendosi a Matteo – a come si sentirebbe se fosse sua figlia vittima di quella stessa violenza che infligge ad altre donne? Posso per ora raccontarle come ha reagito la mia di figlia, che ha 19 anni ed ha commesso la sciocchezza di leggere i commenti a me destinati dai suoi campioni di civiltà: tremava”.
“Le ho spiegato che certe battaglie passano anche attraverso queste prove certamente non gratificanti, ma – ha sottolineato -che meritano, comunque, di essere condotte con tenacia e convinzione”. Certo non deve essere facile spiegare a una figlia che si è sentita minacciata assieme alla mamma che ” va tutto bene”. Sembra quasi stia diventando normale in Italia questo tipo di dissenso, a prescindere se ci si trovi davanti un leone da tastiera o altro.
“Quanto a lei, Salvini, – continua la Cristallo – non mi aspetto delle risposte ma sappia che da oggi ho una ragione in più per non arretrare di un passo e difendere il mio diritto al dissenso, a battermi per un mondo civile, in cui le donne non vengano brutalizzate. Lo devo alle donne, a mia figlia ed anche alla sua”.
Fonti : La Repubblica, Skytg24