La questione relativa alla vicenda della nave ‘Gregoretti’ non figurava all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri. “Non è stata oggetto di trattazione” è la replica secca di palazzo Chigi alle dichiarazioni di Salvini. Scende in campo a difesa dell’ ex Ministro dell’Interno anche Giorgia Meloni.
Per i magistrati Matteo Salvini, ha “privato della libertà personale 131 migranti di varie nazionalità” rimasti a bordo della nave della Guardia Costiera “dalle ore 00,35 del 27 luglio 2019 sino al pomeriggio del successivo 31 luglio 2019″, dopo essere stati soccorsi il 25 luglio al largo di Lampedusa. I magistrati sostengono soprattutto, riporta l’ Agi, che l’ allora Ministro dell’Interno bloccasse la procedura di sbarco dei migranti – “determinando consapevolmente l’illegittima privazione della libertà personale di questi ultimi, costretti a rimanere in condizioni psico-fisiche critiche a bordo della nave ‘Gregoretti’ ormeggiata al porto di Augusta”.
E’ durata circa venti minuti la prima seduta della giunta per l’Immunità parlamentari del Senato ,tenutasi ieri mattina, e che il prossimo 20 gennaio si pronuncerà in merito all’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona. Salvini avrà 15 giorni di tempo, scrive il Fatto Quotidiano, per decidere se farsi sentire dai componenti dell’organismo presieduto da Maurizio Gasparri o se presentare una memoria scritta, come fece un anno fa per la vicenda della nave ‘Diciotti’. Poi la parola passerà all’ Aula. Nel motivare la richiesta i magistrati ricordano che anche il Decreto sicurezza bis impedisce al Ministro dell’Interno di bloccare navi militari, come lo era la Gregoretti, e che Palazzo Chigi – con una nota firmata dal Segretario generale della Presidenza del Consiglio – ha dichiarato che nel consiglio dei ministri del 31 luglio, l’unico tenuto in quei giorni:“la questione relativa alla vicenda della nave ‘Gregoretti’ non figura all’ordine del giorno e non è stata oggetto di trattazione nell’ambito delle questioni ‘varie ed eventuali’ nel citato Consiglio dei ministri né in altri successivi”.
La difesa di Salvini
Con l’ex ministro, e contro Di Maio, si schiera infine Giorgia Meloni. Per la presidente di FdI, scrive Il Tempo, è “scandaloso che si stia processando Salvini per aver impedito a persone irregolari di entrare” ed è “ancor più scandaloso Di Maio che vota a favore. Se Di Maio vota a favore oggi – sottolinea – vuol dire che ieri non era d’accordo con quello che faceva Salvini però pur di tenersi la sedia sotto al sedere è stato muto”.
Fonti : Il Fatto Quotidiano, Ansa, Il Tempo, La7: ‘L’aria che tira’