Dopo oltre 5 mesi di blocco nel porto di Licata, ci prepariamo a tornare in mare.
La giustizia trionfa sul (ex-) Decreto Sicurezza bis.
Il Tribunale di Palermo ha stabilito il dissequestro della Sea Watch, la nave Ong di Sos Mediterranee che ora potrà tornare in mare. La Ong canta vittoria su Twitter e già si parla di “ex Decreto sicurezza”.
“Abbiamo vinto sull (ex) Decreto sicurezza bis”. Queste le parole trionfali scritte su Twitter dalla Ong Sea Watch Italy in seguito alla decisione del Tribunale di Palermo di dissequestrare la nave. Ora la Sea Watch 3 sarà libera di tornare in mare.
Dopo oltre 5 mesi di blocco nel porto di Licata, ci prepariamo a tornare in mare.
La giustizia trionfa sul (ex-) Decreto Sicurezza bis.
Il post fa riferimento a quanto più volte dichiarato dal Governo Conte Bis e, in particlare dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese sul fatto di voler superare i due Decreti sicurezza varati dal precedente esecutivo. A differenza del suo predecessore, il leghista Matteo Salvini, Lamorgese, infatti, si è mostrata fin da subito amica delle Organizzazioni Non Governative che si occupano del salvataggio dei migranti in mare. Al punto che ha indetto bandi per finanziare le navi Ong.
La Sea Watch 3 era stata ferma per ben 5 mesi. Si tratta della medesima nave capitanata da Carola Rackete cha lo scorso giugno entrò illegalmente nel porto di Lampedusa e speronò una motovedetta della guardia costiera su cui erano a bordo due agenti. Dalla nave Ong sbarcarono 3 scafisti poi arrestati grazie alle testimonianze di altri migranti che li hanno riconosciuti.Ma le battaglie non sono ancora terminate. Infatti se la Sea Watch della capitana Carola è di nuovo libera, restano, invece, ancora ferme altre tre navi: la Mare Jonio e la Alex di Mediterranea e la Eleone della Lifeline. Per questa ragione – riferisce la Repubblica – Mediterranea Saving Humans ha lanciato sui social una campagna per la liberazione delle navi umanitarie. Lo slogan prescelto per la campagna comunicativa è: “Adesso basta! Basta una firma!” E s’invitano tutti i firmatari a condividere una foto con affisso questo slogan. Il primo a sottoscrivere la petizione è stato il giornalista e scrittore Roberto Saviano.
Fonte: La Repubblica, Sea Watch Italy Twitter.
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…