Le “Sardine” e il loro essere così vicini al mondo cristiano. Ma anche Salvini e la destra mondiale. Padre Alex Zanotelli racconta la sua visione della politica odierna.
In una lunga intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, padre Alex Zanotelli ha parlato del neo movimento “Sardine” e dello stato di salute della politica nostrana. E lo fa per la prima volta dalle polemiche che scaturirono dalle sue dichiarazioni, quando invitò i rappresentati delle istituzioni a non chiamare eroi i caduti dell’attentato di Nassirya. In quest’ultimo mese Zanotelli, che oggi vive nel quartiere Sanità nel cuore di Napoli, ha appoggiato diversi eventi, dal Friday for Future alla manifestazione di Piazza Dante organizzato proprio dalle “Sardine” napoletane. Per il padre comboniano quella di Mattia Santori e soci è una vera e propria mini-rivoluzione: “Per la prima volta li vedo scendere in piazza: erano vent’anni che non scendevano per le strade. È la prima volta che la generazione del web ha capito che non basta la Rete. Sono solito dire che più connessi di così non siamo mai stati ma allo stesso tempo più disconnessi di così non siamo mai stati. I giovani hanno cominciato a capire l’importanza di fare massa, di esserci insieme. Siamo di fronte ad un grosso passaggio: rompere con l’incantesimo del web è fondamentale. Per la prima volta i giovani stanno prendendo seriamente la dimensione politica proprio nel momento in cui la politica va nel modo peggiore. Tutti questi movimenti dovrebbero convergere non verso i partiti ma verso movimenti popolari. Oggi la società la si cambia dal basso. Mi auguro che nasca anche in Europa un movimento simile. Un grosso movimento di base può togliere fiato all’Estrema Destra”
Zanotelli chiama in causa anche la Chiesa rea, a suo dire, di non aver dato ascolto a queste piazze, che si rifanno a valori molto vicini ai principi cristiani. E lancia poi una frecciata al Cardinale Camillo Ruini, che nelle settimane scorse aveva pubblicamente invitato la Chiesa cattolica a seguire il leader della Lega Matteo Salvini, riporta Il Corriere della Sera. Continua il sacerdote: “Lo scopo fondamentale delle Sardine è stato quello di esprimere un’altra narrativa all’opposto di quella dell’odio che si era instaurata nel nostro Paese. Hanno dato uno scossone alla società italiana che sembrava addormentata. I Decreti Sicurezza sono una bestemmia giuridica. Le Sardine sono un antidoto prezioso. Ciò che mi meraviglia è che la Chiesa non abbia fatto nulla. Una Chiesa che è così forte in Italia ha mantenuto un silenzio grave. Come può un cardinale come Camillo Ruini dire che si può dialogare con Salvini? Salvini non è la Destra ma l’estrema destra. Dietro a lui c’è l’Estrema Destra mondiale che lo sta appoggiando con un mare di soldi”.
Zanotelli spinge i giovani fondatori del movimento “Sardine” a seguire la linea dettata da Papa Francesco, ma riconosce che al proprio interno, quel gruppo, possa e debba avere più anime: “Dentro di loro ci sono credenti e non, c’è gente che vuole una società umana. Ogni esperienza può finire bene o male. Devono stare molto attenti. Hanno davanti una scelta importante: non penso siano tentati di presentarsi alle elezioni. Debbono leggere bene i discorsi di papa Francesco sui movimenti popolari: lì c’è la risposta a quello che loro cercano. Devono diventare un grosso movimento popolare che deve forzare dal basso le scelte e sapersi ricongiungere con altri movimenti per essere massa. È quando un popolo si muove che i Governi cominciano ad ascoltare. È un movimento che mette in discussione anche i partiti. Mi augurerei sempre più che gruppi di Chiesa si aggreghino: quello che sta accadendo è il Vangelo tradotto in maniera laica”. Ma alla domanda se questo sia un movimento nato solo come opposizione all’avanzata del Centrodestra in Emilia Romagna o in Calabria il padre risponde: “Forse influenzeranno il voto in Emilia ma non in Calabria dove il controllo della ‘Ndrangheta è totale. Non bastano le Sardine. La Calabria è un mondo a sé”.
Fonte: Il Fatto Quotidiano, Il Corriere della Sera