Erri De Luca: “Le Sardine restano unite finché c’è il tonno. E il tonno è il Fascismo”

Sabato 14 dicembre le sardine hanno organizzato una grande manifestazione in piazza San Giovanni a Roma. Allamobilitazione hanno preso parte anche esponenti del mondo culturale come lo scrittore Erri De Luca il quale ha sostenuto che il giovane movimento di piazza stia dando una grande lezione politica agli italiani.

Erri De Luca e le sardine - Leggilo.Org

 

Sabato 14 dicembre, dopo solo un mese dalla loro nascita, le sardine, movimento antisalviniano, hanno organizzato una grande manifestazione in piazza San Giovanni a Roma. Tra le fila del movimento abbiamo visto anche volti di intellettuali come lo scrittore Erri De Luca. “Sono venuto qui per imparare una lezione di Politica. Le sardine stanno insegnando agli italiani il valore dello stare insieme, stanno dando a tutti noi una grande lezione di Politica”. Queste le parole di De Luca ai microfoni di Fanpage. E, utilizzando una metafora a metà tra cucina e biologia marina, ha proseguito lo scrittore: “Le sardine restano unite finché c’è il tonno sotto. Il tonno è la minaccia, è il Fascismo, il tonno è Salvini in questo momento”. E non è la prima volta che il letterato di origini napoletane inveisce contro il segretario del Carroccio. A luglio, quando Salvini era al Viminale, lo aveva definito un “guappo di cartone” che, per chi ignorasse il dialetto partenopeo, significa “un omuncolo da nulla”. La definizione fu appioppata all’allora Ministro dell’Interno per la sua decisione di contrastare l’immigrazione clandestina attraverso la chiusura dei porti. E anche nel 2018, dopo appena pochi mesi dalla nascita del primo Governo Conte, Erri De Luca, dal suo profilo Twitter aveva dato il là alla sua crociata antisalviniana. In quell’occasione si scagliò contro il memorandum con la Libia. Sottoscritto, tuttavia, non da Salvini ma dal suo predecessore, Marco Minniti, durante il Governo Gentiloni, un Governo Dem, dunque. Ma questo De Luca non lo scrisse.

Erri De Luca

@Erriders

La guardia costiera libica fa servizio carcerario in acque internazionali, riportando in schiavitù gli sfuggiti alle torture e alle estorsioni. Non salva e lascia annegare. Chi al governo da noi la spalleggia è un annegatore.

Il leader della Lega Matteo Salvini, ormai, è stato paragonato un po’ a tutti e a tutto ormai. Se Erri De Luca lo ha eguagliato ad un tonno, il giornalista Michele Santoro, invece, anche lui in piazza con le sardine, lo ha definito uguale a Hitler. Il tutto, come sempre, si è svolto sulle note di Bella Ciao, ormai inno ufficiale delle sardine, a cui si è aggiunto lo slogan “Ora e sempre Resistenza“, per ricordare le lotte antifasciste dei partigiani. E, infatti, non poteva mancare l’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani, alla manifestazione di piazza antisalviniana.

E’ intervenuto anche Pietro Bartolo, medico di Lampedusa e, europarlamentare Dem che si è focalizzato soprattutto, sul concetto di rispetto: “Noi siamo qui per manifestare contro chi vuole distruggere quella grande istituzione che è l’Europa. Noi vogliamo promuovere il rispetto delle istituzioni e dei valori della Costituzione”. Bartolo non aveva fatto i conti, tuttavia, con l’indole di alcune sardine che, purtroppo, è sembrata poco incline al rispetto della legalità nella scelta della sede in cui organizzare la loro prima riunione. Infatti – riportato Il MessaggeroMattia Santori e i suoi compagni hanno deciso di organizzare la loro prima assemblea in un edifico occupato illegalmente in via santa Croce a Roma dove gli occupanti hanno messo i catenacci al contatore elettrico per impedire alla società addetta di rilevare i consumi.

Fonte: Fanpage, Il Messaggero, Erri De Luca Twitter.

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