Lo stato di salute della Capitale, il Movimento 5 Stelle e Matteo Salvini. La Sindaca Virginia Raggi è stata raggiunta dai microfoni de El Pais per una breve intervista.
La Sindaca di Roma Virginia Raggi è stata intervistata dal quotidiano spagnolo El Pais, che le ha chiesto di fare un bilancio su questi due anni e mezzo di Amministrazione grillina della Capitale. Raggi ha parlato delle difficoltà di una città che ha ereditato con un forte debito e dal commissariamento post-terremoto giudiziario di “Mafia Capitale”, ma anche del Movimento 5 Stelle e di Matteo Salvini, che da tempo attribuisce alla Sindaca la responsabilità dello stato di abbandono e di degrado in cui versa la città capitolina. Spiega Raggi: “Non ho mai pensato di lasciare. Pensavo di dover resistere. Ci hanno chiesto un cambiamento e siamo andati contro il vecchio sistema. Abbiamo provato a cambiare il percorso e forse questo ha fatto saltare gli schemi. Sono stata eletta mentre nel mondo altri Sindaci donna vincevano nelle grandi città, ed è importante, l’Italia è in parte un Paese macho”. Incuriosisce la stampa estera, la scelta dell’Amministrazione Raggi di non far correre una capitale come Roma per l’assegnazione delle Olimpiadi. Racconta la Sindaca: “I Giochi possono essere un bellissimo evento sportivo, ma hanno un sistema di costi insostenibile per una città con un debito di 13.000 milioni di euro. Ci sono molti esempi, come Montreal o Rio, e sembra che il CIO stia cambiando il modello di gestione. Ecco perché portiamo eventi che non lo schiacciano, come la Ryder Cup, e lasciamo un’eredità. Ci sono persone che erano terre espropriate per i Giochi del 1960 e non sono state ancora pagate: dobbiamo loro 1.000 milioni.”
Ma cosa pensa la Sindaca del Movimento 5 Stelle? Lei che era il vanto di Beppe Grillo, ma che pian piano è stata lasciata da sola dai vertici del M5S, in particolar modo dal capo politico Luigi Di Maio. Ma soprattutto, come far capire all’estero la collocazione politica di un Movimento che in meno di un anno e mezzo ha creato, a livello nazionale, un Governo prima con la destra e poi con la sinistra? Raggi ci prova: “L’M5S è una forza alternativa al vecchio schema destro e sinistro. L’ideologia è andata perduta in quelle parti e lavora per interessi personali. Ecco perché si uniscono così spesso. Faccio un esempio. Sono andato nel quartiere di Casal Bruciato per difendere una famiglia di zingari che avevano diritto a una casa di protezione ufficiale e venivano molestati. Ho dato loro il mio sostegno, nonostante sia stato attaccato dalla destra, perché sentivo di dover difendere i loro diritti. Questa è la cosa importante”.
Raggi: “Salvini? Opportunista politico”
La Sindaca grillina parla poi del leader della Lega Matteo Salvini, che più di una volta è andato all’attacco della sua Amministrazione. L’ultima, quando un sondaggio realizzato da Tecnè ha calcolato che ben 8 cittadini romani su 10 non la vorrebbero di nuovo alla guida del Campidoglio. Per Raggi, l’ex Ministro dell’Interno è soltanto in perenne campagna elettorale, ma non sarebbe in grado, come dimostrato nei mesi del Governo giallo-verde, di occuparsi dei reali problemi di questo Paese: “Salvini è un grande opportunista politico. Fa tutto pensando all’immagine e lo prova il fatto che quando gli è stato dato un pò di potere come Ministro degli Interni ha lavorato per meno di 36 giorni. Per il resto del tempo, 14 mesi, ha girato l’Italia per scattare foto con felpe diverse, mangiare cibi tipici e dare la sua opinione su qualsiasi cosa. Ma per la sicurezza e l’ordine pubblico non ha fatto nulla. Quando i Sindaci gli hanno chiesto di impegnarsi, ci ha voltato le spalle: ha promesso l’arrivo a Roma di molti agenti, cosa che non ha mai realizzato. Salvini è un grande ciarlatano e gli si risponde con i fatti. I Sindaci, che si occupano di problemi di trincea, non hanno tempo per i selfie con le giacche della polizia”.
Fonte: El Pais