Mattia Santori, leader delle sardine, il movimento di piazza nato per contrastare il leader della Lega Matteo Salvini, durante la trasmissione Otto e Mezzo ha sostenuto che Salvini e il Centrodestra non hanno diritto né di esprimersi né di venire ascoltati.
Le sardine sono nate come movimento apolitico meno di un mese fa. Inizialmente erano immobile e mute come i pesci. Ma, piazza dopo piazza, hanno iniziato a tirare fuori la voce. E le unghie. Infatti il loro leader, il bolognese Mattia Santori, non perde occasione per far sentire i suoi graffianti commenti durante svariate ospitate televisive. Qualche settimana fa, durante la trasmissione Piazzapulita in onda su La 7, senza sprecarsi in umiltà, Mattia Santori dichiarava di aver imparato a fare politica in 6 giorni meglio del leader della Lega Matteo Salvini. Rivelando, quindi, una certa intenzione di fare concorrenza sul campo squisitamente politico e non puramente culturale o di piazza. Ma mentre le altre sardine si prodigano nelle piazze, lui,Santori, preferisce gli studi televisivi. Questa volta è stato il turno di Otto e Mezzo dove – come riferisce Il il giovane ha esordito: “Matteo Salvini e tutto il Centrodestra non hanno alcun diritto di ascolto. Le persone non devono ascoltare i loro comizi e infatti noi glielo impediamo! Dicono cose senza senso solo per diffondere odio e intolleranza. Noi siamo per l’accoglienza, per l’unione, per l’apertura agli altri. Noi dobbiamo essere ascoltati, non loro”. A questo punto, il direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti gli ha fatto notare che non permettere a chi la pensa diversamente di esprimersi è illiberale e ha chiesto, quindi, le idee politiche alla base del movimento. E – come riferisce Il Fatto Quotidiano – ha sottolineato: “Scusate ma voi oltre a contrastare Salvini che idee avete? Non fate alcuna proposta. Qual è il vostro pensiero politico?” Ma Mattia Santori, con un discorso da manuale, ha prontamente ribattuto: “Ancora con la Politica? ma come lo devo dire: noi siamo apolitici. Non facciamo Politica. Non ci candideremo mai”. Ma Alessandro Sallusti forse non è l’unico a non aver capito che il movimento delle sardine è apolitico. Forse neppure alcune sardine medesime hanno le idee molto chiare in merito. Infatti a Modena – come ha riportato La Pressa – Jamal Hussein, un loro esponente, non ha esitato ad aprire la convention di Stefano Bonaccini, il candidato Dem in corsa per le presidenziali in Emilia Romagna. Non solo. Il ragazzo di origini libanesi è salito sul palco e ha dato chiare indicazioni di voto ai presenti.”A cosa serve che veniate qui in piazza se poi votate le persone sbagliate? Dovete votare per Bonaccini!“. Hussein è già membro di un sindacato studentesco sostenuto dai Giovani Democratici e più di una voce asserisce che sarebbe sua intenzione entrare in Consiglio regionale nelle liste di Bonaccini.
Fonte: Il Fatto Quotidiano, La Pressa