Il Governo è scisso sulla Plastic Tax e sulla Sugar Tax. Il leader di Italia Viva Matteo renzi minaccia la crisi di Governo se le due imposte non verranno abolite. I Dem lo accusano di stare dalla parte delle multinazionali. Il Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, passata nelle fila di Italia Viva, sostiene che gli avversari siano dei miserabili che vogliono solo dividere i lavoratori e metterli gli uni contro gli altri.
Dopo interminabili sessioni notturne per varare la manovra di Bilancio e un braccio di ferro ancora in corso sulla riforma del Mes, ora i giallorossi si scontrano ancora sulla Plastic tax e la Sugar tax. Ma questa volta gli schieramenti cambiano. Nel caso delle cosiddette “tasse etiche” i Dem si trovano in sintonia con gli alleati Cinque Stelle e contro l’ex Democratico Matteo Renzi, oggi leader di Italia Viva. Infatti Renzi ha chiaramente fatto capire che se le due tasse non verranno eliminate dalla manovra Finanziaria che entrerà in vigorora a partire da gennaio 2020, lui innescherà una crisi di Governo che costringerà a tornare alle urne. Durante il vertice tenutosi il 6 dicembre a Palazzo Chigi si discusso sulla possibilità di abbassare la Plastic Tax e di far slittare le tasse etiche a metà 2020. Ma Matteo Renzi non ci sta. Così – riporta SkyTg24 – si è espresso l’ex premier: “Tasse sulla plastica e sulle bevande zuccherate? Ma siamo folli? Metteranno a rischio milioni di posti di lavoro! O vengono tolte o noi siamo pronti al voto”. Al ché non si sono fatte attendere le repliche degli ex colleghi del Partito Democratico di Nicola Zingaretti. “Con gli introiti di quelle due tasse che Renzi definisce folli noi vogliamo abbassare la pressione fiscale sui lavoratori. Ma Matteo Renzi, come al solito, ha più a cuore gli interessi delle multinazionali che quelli dei lavoratori”. Ma di fronte a queste accuse gli animi si sono scaldati. La prima a scendere nel campo di battaglia è stata il Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, ex sindacalista che sul suo profilo Twitter ha scritto: “Voi siete solo dei miserabili. Volete mettere i lavoratori gli uni contro gli altri. Io sono una vera lavoratrice e una sindacalista. Io penso al bene dei lavoratori, non voi”. Tuttavia, pensando alle affermazioni di qualche tempo fa della stessa Teresa Bellanova in merito al prezzo del latte ovino dei pastori sardi e alla necessità di tenere i porti aperti per far arrivare migranti che possano lavorare come braccianti, viene da chiedersi quali lavoratori lei voglia tutelare.
Dividere i lavoratori è da miserabili. La sugar tax colpisce lavoratori, imprese agricole e mondo della trasformazione. E per noi non esistono lavoratori di serie A e B. Per questo @Italiaviva ne ha sempre proposto la cancellazione
Il pugno duro di Italia Viva ha già costretto l’esecutivo a una riunione di emergenza. Fonti di Palazzo Chigi informano che il Governo starebbe valutando l’ipotesi di aumentare la stretta sui giochi per poter abolire la Plastic tax e la Sugar Tax. Ma, in questo caso, sono i grillini ad opporsi. Infatti per i Cinque Stelle non sarebbe soltanto una questione fiscale ma anche etica, per l’appunto. Si tratta di tasse nate per promuovere il benessere di ambiente e salute. Tematiche care ad una buona fetta dell’elettorato pentastellato. Infatti il M5S sembra pronto a battersi contro Matteo Renzi senza troppi timori. Il grillino Alessandro Di Battista, qualche giorno fa aveva dichiarato: “Sulla prescrizione e su tutto il resto Renzi farà esattamente quello che diciamo noi. Perché se tornassimo ora al voto lui restaerebbe scoperto fuori dai giochi e viste le indagini in corso sulla sua ex fondazione Open, direi che proprio non gli conviene”. Ma neppure il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sembra prendere troppo sul serio Matteo Renzi. Infatti – come riferisce La Presse – a conclusione del vertice lo ha definito “il solito pessimista cosmico” e ha assicurato che il Governo andrà avanti fino alla fine della legislatura.
Fonte: La Presse, SkyTg24, Teresa Bellanova Twitter