Reddito di cittadinanza per i migranti: “Hanno diritto a chiedere gli arretrati”

Il Ministero del Lavoro, congiuntamente al Ministero degli Esteri, hanno stabilito che da ora in avanti potranno beneficiare del reddito di cittadinanza cittadini extracomunitari senza la necessità di dichiarare la situazione patrimoniale nel loro paese di origine. Coloro che in questi mesi non hanno percepito la misura di sostegno economico, riceveranno gli arretrati.

Reddito di cittadinanza extracomunitari

Il Ministero del Lavoro di concerto con gli Esteri hanno stabilito che a partire da dicembre 2019 anche i cittadini extracomunitari potranno beneficiare del reddito di cittadinanza. Fino ad oggi i cittadini non europei dovevano presentare, oltre al normale ISEE richiesto a tutti, anche una documentazione aggiuntiva che certificasse la situazione patrimoniale presso il paese di origine del richiedente. Ma il nuovo decreto del Ministero del Lavoro e degli Esteri – riferisce l’Ansa – cambia le regole del gioco. Solo per cittadini provenienti da 19 Paesi continuerà ad essere richiesta la documentazione aggiuntiva mentre tutti gli altri potranno usufruire della misura di sostegno al pari degli italiani e dei cittadini UE. Il dato che lascia un po’ perplessi è che viene richiesta la documentazione riguardo il patrimonio a cittadini di Stati come Svizzera, Giappone, San Marino, Islanda, Hong Kong, La cui percentuale in Italia è davvero bassa e che non figurano tra i beneficiari di alcuna misura di sostegno socioeconomico. Ma non è tutto. Con cadenza quindicinale i cittadini extracomunitari che si erano vista rifiutare la domanda per accedere al reddito di cittadinanza, riceveranno gli arretrati. Con questo provvedimento – chiarisce TgCom24 – il numero di extracomunitari che percepiscono il Rdc passa da 55.000 a 78.000. Una percentuale molto elevata va a confermare quanto appurato negli scorsi mesi da alcuni consiglieri comunali di grandi città come Milano: la maggior parte dei sussidi finisce nelle mani di famiglie extracomunitarie. Come specificava la consigliera ed eurodeputata Silvia Sardone, sia i bonus per i figli sia le assegnazioni di case popolari. Ora anche il reddito di cittadinanza. E il numero di stranieri che percepiranno bonus e Rdc è destinato a crescere vista la decisione del Governo giallorosso di aprire i porti. Solo qualche giorno fa il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha asserito che nostro dovere incentivare le partenze dalla Libia verso le nostre coste e, infatti, ha deciso di finanziare le Ong. E il Tribunale di Roma, sulla stessa lunghezza d’onda, ha dichiarato illegali i respingimenti in mare.

Se il provvedimento del Ministero del Lavoro e degli Esteri voleva ridurre il livello di diseguaglianza sociale ed economica, così, a parer di molti, potrebbe ampliarlo perchè suscettibile di creare un discrimine tra italiani ed europei costretti a dichiarare la situazione patrimoniale ed extracomunitari sollevati da questo obbligo.

Fonte: Ansa, TgCom24

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