L’indomani della decisione della Cassazione di cessare le misure cautelari nei confronti del Sindaco di Bibbiano Carletti, i parlamentari del M5S si affrettano a fare dietrofront rispetto ad alcune dichiarazioni del passato.
Nella giornata di ieri la Cassazione ha stabilito che il Sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, implicato nell’indagine “Angeli e demoni” della Procura di Reggio Emilia sui casi di affidamento illeciti, potrà tornare in libertà in attesa del processo. Carletti, sospeso dal Prefetto e autosospesosi dal Partito Democratico, è indagato per aver consegnato dei locali comunali alle associazioni implicate nell’inchiesta, senza rispettare i normali iter procedurali. La Cassazione ha comunque stabilito che le misure cautelari non posso essere applicate al caso. La notizia ha avuto molti dibattiti nel campo politico, in primis all’interno del Movimento 5 Stelle. Lo scorso luglio infatti, in un celebre intervento smentito clamorosamente dai fatti dopo appena un mese, il capo politico M5S Luigi Di Maio, come riporta questo articolo de Il Fatto Quotidiano, garantiva che mai nessuna alleanza sarebbe stata siglata con il Partito Democratico proprio in virtù di quella vicenda. Ora che la situazione è notevolmente cambiata, molti parlamentari del Movimento si sono affrettati a fare dietrofront su alcune dichiarazioni, arrivando addirittura a sconfessare il loro leader. Per il deputato Luca Carabetta le parole di Di Maio furono affrettate e superficiali: “Io Non ho mai scritto un post su Bibbiano o sul Pd perché non ho mai condiviso la linea comunicativa di Di Maio. Ha sbagliato. Partiamo in quinta senza conoscere le carte, senza sapere. Come sempre. Se andate sulla mia bacheca Facebook non trovate post su Bibbiano per questa ragione.”
Come racconta HuffingtonPost, il Ministro degli Esteri non si è ancora espresso sulla vicenda, lasciando trapelare grande imbarazzo sul caso. Mentre Matteo Renzi ha attaccato Lega e 5 Stelle sul caso, accusandoli di fare mera propaganda e di non interessarsi alla verità dei fatti, il Segretario dem Nicola Zingaretti ha lanciato frecciate, più o meno velate, all’alleato della Maggioranza: “A chi ha utilizzato una storia di cronaca giudiziaria per organizzarci una campagna politica dico nuovamente: vergognatevi!”. Sulla vicenda si è espresso anche Matteo Salvini che non vuole tornare indietro su quanto detto in passato: “Bibbiano? Le uniche scuse devono farle coloro che senza motivo hanno portato via i bambini alle loro famiglie e coloro che hanno coperto questo indegno sistema”.
Fonte: Il Fatto Quotidiano, HuffingtonPost