Il leader della Lega Matteo Salvini accusa il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte di aver scavalcato il Parlamento sul trattato del Mes. L’ex Ministro dell’Interno ha chiesto al Capo dello Stato Sergio Mattarella di intervenire al più presto.
La Lega ha chiesto l’intervento del Presidente Sergio Mattarella sul caso Mes. Secondo Matteo Salvini il Premier Giuseppe Conte avrebbe già deciso l’adesione del nostro Paese al cosiddetto Fondo Salva-Stati.L’ex Ministro dell’Interno, durante una conferenza stampa convocata a Montecitorio, ha parlato di documenti in possesso della Lega che dimostrerebbero come il Capo del Governo abbia deciso di non rispettare il volere parlamentare, cosa a cui è vincolato per legge. Come racconta Repubblica, Salvini è convinto che il Presidente Conte abbia svenduto l’indipendenza economica del nostro Paese all’Unione Europea: “Chiederemo al garante della Costituzione di farla valere. Questo è un attentato alla sovranità nazionale. A giudizio nostro e dei documenti il presidente Conte ha commesso un atto gravissimo, un attentato ai danni del popolo italiano. Ricordiamo tutti i ‘no’ della Lega e tutti i silenzi di Conte che adesso ci spieghiamo. Chiediamo un incontro al presidente Mattarella per evitare la firma su un trattato che sarebbe mortale per l’economia italiana. I nostri avvocati stanno studiando l’ipotesi di un esposto ai danni del governo e di Conte. Chi è seduto a questo tavolo ha ampia documentazione messaggistica, messaggi con il Ministro del Tesoro e con Conte. Ci rassicuravano di non aver preso alcun impegno, se scoprissimo che impegno lo hanno preso, allora la cosa cambia, io qualche messaggio lo posso pure girare”.
Governo spaccato: il M5S chiede al PD più tempo
Il Presidente Conte, che si trova sotto il fuoco dell’opposizione, non trova appoggio nel Movimento 5 Stelle. Luigi Di Maio, come anticipa l’agenzia Ansa, nel tardo pomeriggio ha convocato una riunione dei parlamentari per discutere sul tema ed ha dichiarato a Radio Anch’io che al momento nessuna decisione è stata presa dalla Maggioranza. La convocazione d’urgenza dei gruppi parlamentari però, certifica i dubbi del capo politico del M5S sul provvedimento. Nei prossimi giorni Di Maio comunicherà la posizione ufficiale dei grillini in un vertice con il Ministro delle Finanze Roberto Gualtieri e il Presidente Conte.
Il Partito Democratico intanto spinge Conte verso l’approvazione del documento e respinge le accuse della Lega. Per il deputato Piero De Luca: “Basta a bugie sul Mes. Non ci sarà nessun prelievo forzoso sui conti correnti, ma anzi maggiore tutela per i risparmiatori italiani ed europei e nessuna ristrutturazione automatica del debito pubblico italiano. La Lega, peraltro, era pienamente al corrente di quanto accadeva e ha condiviso i negoziati che si sono svolti nei mesi precedenti sia in Consiglio dei Ministri che in Parlamento. La smettano di raccontare bugie e di soffiare sulle paure degli italiani”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Italia Viva, con il deputato Luigi Marattin che attacca Salvini accusandolo di essere un bugiardo: “Non c’è mai stato un argomento su cui sono state raccontante così tante bugie. Salvini ha detto che è un organismo privato, che taglia i fondi agli Stati. Invece è un trattato che cerca di aiutare gli Stati europei. Smettiamo di raccontare bugie”.
La discussione del Mes è iniziata infatti nel mese di giugno, ovvero durante il Governo Conte giallo-verde. Ma per il deputato leghista Giancarlo Giorgetti, la Lega si è sempre opposta al documento: “La Lega sapeva del Mes e abbiamo detto la nostra nelle sedi in cui doveva essere fatto. Ci sono sedi informali in cui si preparano i negoziati e in quelle sedi abbiamo detto il nostro no. Poi l’abbiamo fatto nella sede Regina, in Parlamento, dove avremmo dovuto farlo?”.
Fonte: Repubblica, Ansa, Agenzia Vista