Un professore di Italiano e Latino di Fiorenzuola minaccia di rendere dura la vita agli studenti che andranno in piazza a manifestare con il movimento delle sardine. Immediata la condanna da parte dell’Istituto scolastico e dei politici Dem. Il Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti dice: “La scuola deve insegnare il pensiero libero”. Ma lui stesso incitava gli studenti a manifestare con Greta Thumberg.
“Cari studenti sappiate che domenica 24 novembre in piazza con le sardine ci sarò pure io a controllare. E se vedo qualcuno di voi lì presente, vi assicuro che avrete vita dura nelle mie materie. Io nella mia classe voglio persone che ragionino con la loro testa, non seguaci e fanatici. Sardina avvisata…“. Con toni poco rassicuranti, così il professor Giancarlo Talamini Bisi, docente di Italiano e Latino dell’istituto superiore d’Arda di Fiorenzuola, si è rivolto ai suoi studenti per scoraggiarli a prendere parte alla manifestazione organizzata dal movimento delle sardine. Il post ha suscitato non poche polemiche sul web al punto che il docente ha dovuto chiudere il suo profilo Facebook.
L’istituto superiore d’Arda, dove il professore insegna, si è affrettato a prendere le distanze dal post e ha comunicato . come riporta Rainews – di aver già messo al corrente del fatto gli organi superiori dell’amministrazione scolastica al fine di adottare le misure opportune. E, come sempre, la questione dalle aule di scuola è subito passata alle aule della Politica. La prima a sollevarsi è stata Anna Ascani, viceministro dell’Istruzione in quota PD:”E’inaccettabile che un docente voglia condizionare i suoi studenti. Mi attiverò subito affinché si prendano provvedimenti. Nessuno può essere discriminato per le proprie idee, tantomeno nella scuola“. Della stessa opinione anche Enrico Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio. Questo – riferisce Adnkronos – è stato il suo commento: “La minacce del professore, se vere, allora sono gravissime. In quanto la scuola deve stimolare alla formazione del libero pensiero. Non bisogna procedere a gamba tesa su un argomento così delicato come la Politica”.
E, in effetti, compito della scuola dovrebbe essere proprio educare, cioè “e- ducere”, far venire fuori il meglio da ogni alunno, stimolare alla formazione di un pensiero critico e libero da ogni condizionamento esterno. Ma come può avvenire se lo stesso Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, circa un paio di mesi fa – come riportava Huffington Post – comunicava, tramite una circolare ufficiale, che sarebbero stati giustificati gli alunni che, invece di andare a scuola, avessero preso parte alle manifestazioni Fridays for Future organizzate da Greta Thumberg? In un modo opposto a quello del professore di Fiorenzuola, anche il Ministro Fioramonti condizionava i ragazzi, le loro idee e le loro scelte. Infatti, giustificando la loro assenza, implicitamente dava un valore di merito alla manifestazione. Ma il Ministro dell’Istruzione sembra avere memoria breve. Infatti – come riporta SkyTg24 – così si è espresso sulla vicenda: “Ognuno ha il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero e a partecipare alla vita pubblica secondo i modi garantiti dalla Costituzione stessa“. E ha proseguito: “La scuola è inclusiva e, per definizione, deve educare al pensiero critico e indipendente”. Viene da chiedersi allora, per quale motivo, non giustifichi anche le assenze degli studenti che manifestano per cause diverse da quelle di Greta Thumberg. Il Ministro Fioramonti ha inoltre, già comunicato – in un post su Facebook– di voler procedere affinché il professor Giancarlo Talamini Bisi venga immediatamente sospeso: “Ho già attivato gli uffici del MIUR per verificare e procedere con la sospensione immediata di questo insegnante. Io sono qui per tutelare gli studenti e, soprattutto, per permettere loro di esprimersi liberamente”.
Educare al rispetto dei principi della Costituzione è uno dei fondamenti dell’istituzione scolastica, tra questi vi sono certamente il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero ed a partecipare alla vita pubblica secondo i modi garantiti dalla Costituzione stessa.
La scuola è inclusiva e, per definizione, deve educare al pensiero critico e indipendente. Anche il corpo docente, nell’esercitare la sua importantissima funzione, deve attenersi a questi principi, trasf…
Il movimento delle sardine, nato poco più di una settimana fa, solo in teoria è apolitico. In realtà, anche nel suo manifesto uscito il 21 novembre, scrivono di “combattere i sovranisti”. E non si sono mai presentate in una piazza durante i comizi di politici Dem o Cinque Stelle. I loro flashmob di protesta si limitano al leader della Lega Matteo Salvini. Inoltre, fin dal loro esordio il 14 novembre in Piazza Maggiore a Bologna, hanno visto tra le loro fila diversi esponenti del Partito Democratico e di liste civiche di Sinistra. Il loro Leader Mattia Santori, ospite a Piazzapulita su La7, non ha attaccato la classe politica in toto ma solo Matteo Salvini. E, sorge il dubbio: il vice Ministro dell’istruzione Anna Ascani, sarebbe intervenuta con altrettanta veemenza a condannare il post del docente, se, anziché sollecitare gli studenti a non seguire le sardine in piazza, avesse vietato loro di prendere parte ad un flashmob organizzato, ad esempio, da Forza Nuova o dalla Lega? Il professore di Fiorenzuola ha sbagliato a voler influenzare le scelte degli studenti ma, a ben vdere, non è l’unico a volerlo fare.
Fonte: Rainews, Adnkronos, SkyTg24, Huffington Post, Lorenzo Fioramonti Facebook.
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