Aveva fatto discutere il rifiuto della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, e la proposta dello stesso titolo ad Ezio Greggio, da parte del Comune di Biella. Ora la polemica sembra essersi definitivamente chiusa, con il conduttore che ha rifiutato l’offerta della sua città natale.
Una polemica che è durata diversi giorni, che è arrivata anche alle cronache politiche nazionali, quella che ha coinvolto la città di Biella. Il Comune a guida leghista, dopo aver rifiutato la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre, ha proposto lo stesso titolo di merito al conduttore Ezio Greggio. Ma nella serata di ieri, dopo le roventi polemiche, il presentatore di “Striscia la Notizia” ha deciso di declinare l’invito della città piemontese.
Il Sindaco di Biella: “Liliana Segre non c’entra con il nostro territorio”
il 14 novembre scorso la proposta, avanzata da due liste civiche dell’opposizione, di conferire la cittadinanza la cittadinanza onoraria a Liliana Segre era stata bocciata. Il Sindaco di Biella, il leghista Claudio Corradino aveva così motivato il rifiuto: “La storia dI Segre è un esempio a livello nazionale. E infatti è stata nominata senatrice a vita, meritatamente. Mi tolgo il cappello di fronte alla sua storia, le sue sofferenze e la sua testimonianza. Però la proposta di alcune forze d’opposizione non passerà perché nulla c’entra con il nostro territorio. La proposta mi pare strumentale e quindi non la condivido. La politica nazionale non andrebbe utilizzata per questioni locali”
La proposta della cittadinanza onoraria ad Ezio Greggio
Il rifiuto aveva scatenato un ampio dibattito nella città piemontese, alimentate anche dalle polemiche di quei giorni sull’astensione da parte del Centrodestra in Senato, per la costituzione della Commissione contro l’odio voluta proprio dalla Senatrice a vita Liliana Segre. A gettare ancora più benzina sul fuoco è stato l’annuncio, arrivato appena due giorni dopo, della volontà da parte del Comune di Biella di dare la cittadinanza onoraria ad Ezio Greggio, popolare volto televisivo nato proprio nella provincia biellese. Tutto ciò sarebbe dovuto avvenire il prossimo 23 novembre: “Si conferisce a Ezio Greggio il titolo di cittadino onorario per la popolarità televisiva come conduttore, giornalista, attore e regista; per il suo costante impegno attraverso l’associazione ‘Ezio Greggio per i bambini prematuri’; per aver contribuito a diffondere in Italia e nel mondo il nome di Biella”.
Paolo Furia segretario del Partito Democratico del Piemonte, aveva così commentato la decisione da parte della giunta di Biella: “Niente contro Ezio e niente in linea di principio contro un titolo onorifico per un uomo del nostro territorio che ha portato il nome di Biella in giro per tutto il paese” – queste le sue parole, riferite dall’Adnkronos, – però mi chiedo, perché non farlo tra due anni? Perché decidere di farlo a una sola settimana dal rifiuto di votare una cittadinanza onoraria per la nostra senatrice a vita perseguitata nazista e simbolo della nazione Liliana Segre?”.
Ezio Greggio: “Rifiuto per coerenza e rispetto per i miei valori”
Come racconta Repubblica, nella serata di ieri, a spegnere le polemiche, ci ha pensato lo stesso Ezio Greggio comunicando di non voler ricevere l’illustre gratifica: “Il mio rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre, per tutto ciò che rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria, mi spingono a fare un passo indietro e non poter accettare questa onorificenza che il Comune di Biella aveva pensato per me. Non è una scelta contro nessuno, ma una scelta a favore di qualcuno, anche per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento”.
Il Sindaco Corradino: “Tutta una strumentalizzazione”
Il Sindaco di Biella da parte sua lamenta una strumentalizzazione creata ad hoc e si dice deluso dall’annuncio del popolare conduttore: “Ho appreso con dispiacere la notizia della rinuncia di Ezio Greggio al conferimento della cittadinanza onoraria da parte della Città di Biella. Questa strumentalizzazione, costruita ad arte e di proposito politicamente, non porta del bene a Biella. Accettiamo la decisione e va bene così, l’unico errore che ha fatto l’amministrazione forse è stato quello di non far comprendere appieno che il conferimento a Greggio rispetto alla mozione riferita alla senatrice Segre sono due eventi completamente separati l’uno dall’altro. Per Biella e i biellesi è un’occasione persa”.
Fonte: Adnkronos, Repubblica