Venezia in apprensione per il nuovo allarme diramato stamane: previsto un nuovo picco di acqua alta di 160cm. Il Premier Conte convoca lo Stato di Emergenza per la città.
Diramato in mattinata un nuovo allarme acqua alta nella città di Venezia. Come riporta l’agenzia Adnkronos, dopo il picco dei giorni scorsi si pensava che la situazione fosse tornata sotto controllo, ma stamane le autorità hanno comunicato il pericolo per una nuova inondazione. La situazione si aggravata nella notte: ieri sera si parlava di un picco previsto tra 145 e i 150cm. Sulla tarda mattinata, verso le 11.20 l’acqua dovrebbe toccare i 160cm. Il tempo ha concesso agli abitanti della laguna soltanto una la giornata di tregua dopo il disastro della notte tra il 12 e il 13 novembre. La situazione è drammatica: un nuovo picco sospenderebbe di fatto le operazioni di messa in sicurezza degli edifici su cui si è abbattuta la marea nei giorni scorsi. Le sirene hanno cominciato a suonare verso le 6.39 di stamane e le scuole sono chiuse da inizio settimana.
Il Presidente Conte: “Pronti 20 milioni per la città”
Intanto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha comunicato con un tweet che: “Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo Stato di Emergenza per Venezia. Stanziati 20 milioni, i primi fondi per gli interventi più urgenti, a sostegno della città e della popolazione”. Nella mattinata di ieri il Premier si era recato nella città veneta: “Dopo aver constatato di persona i danni che il maltempo ha provocato a Venezia e sull’isola di Pellestrina, una delle zone più danneggiate dall’acqua alta, servirà adottare subito misure concrete per sostenere Venezia ed i suoi abitanti”. Annunciati, come riporta Repubblica, specifici sostegni ai privati:“Per quanto riguarda il ristoro dei danni ci sono due fasi: la prima consentirà di indennizzare privati ed esercenti commerciali fino ad un limite di 5mila per i privati e 20mila per gli esercenti. Questi soldi potranno arrivare subito poi chi ha danni più consistenti li quantificheremo con più calma e ovviamente dietro istruttoria tecnica potranno anche essere liquidati quelli maggiori”.
Annunciata anche la convocazione del Comitato Interministeriale per la salvaguardia di Venezia per il prossimo 26 novembre: “Discuteremo anche la governance per i problemi strutturali di Venezia, grandi navi, Mose, e un maggiore coordinamento tra le autorità competenti”
Fonte: Adnkronos, Repubblica