I sondaggi danno il Centrodestra e, in particolare la Lega di Matteo Salvini e Fratelli D’Italia di Giorgia Meloni, in vantaggio di 8 punti rispetto al Governo. I giallorossi dopo il caso dell’Ilva continuano a perdere consensi. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, forse per recuperare punti, è andato a Venezia dove ha promesso dotazioni finanziarie per le attività produttive e l’imminente conclusione dei lavori del Mose.
Nelle ultime ore Venezia è stata travolta da una nuova ondata. Di promesse, questa volta. Quelle distribuite a mani aperte dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a cittadini e istituzioni. Il dubbio che il premier cercasse di recuperare i punti persi è sorto a tanti. Infatti, dopo la sconfitta alle regionali in Umbria, per il governo giallorosso è proseguita la discesa. I sondaggi più recenti – riferisce AGI – vedono i Cinque Stelle perdere altri 3 punti solo nell’ultimo mese ritrovandosi ad avere la metà dei consensi rispetto alle elezioni del marzo 2018 che li videro trionfare. Il Partito Democratico di Nicola Zingaretti resta stabile in seconda posizione distanziandosi, però, di ben 15 punti dalla Lega di Matteo Salvini che si riconferma in testa alla classifica con il 33% delle preferenze. Ad oggi il Centrodestra supera, dunque, i giallorossi di 8 punti. A penalizzare il Governo, in queste ultime due settimane, ha certamente contribuito la questione Ilva che da un lato vede i Dem pronti a fare un nuovo emendamento per ripristinare lo scudo penale a favore di Ancelor Mittal. Ma dal lato opposto i pentastellati capeggiati da Luigi Di Maio sembrano irremovibili più che mai con il loro fermo “No” all’immunità per le imprese, precedentemente accettata. Tanto che Di Maio ha lasciato intendere che potrebbe essere a rischio la vita del Governo se gli alleati prenderanno posizione contro di loro. E la situazione non è certo migliorata con la visita di Conte a Taranto durante lo sciopero dei sindacati e delle associazioni dei cittadini. Infatti il premier fu accolto da una clamorosa platea di fischi e lui – come riportava l’Ansa – si limitò a dire: “Mi spiace. Io non ho la soluzione”.
E così, in seguito alla tragica calamità naturale, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha pensato di andare a Venezia per far sentire la sua vicinanza al governatore della Regione, il leghista Luca Zaia, al sindaco della città Luigi Brugnaro e soprattutto ai tanti cittadini che hanno perso tutto o quasi.”Con il Consiglio dei Ministri di oggi verrà ufficialmente dichiarato lo stato di emergenza per Venezia. In questo modo potremo già approvare le prime dotazioni finanziarie per aiutare privati e attività produttive”. Queste – riferisce Rainews – le parole del premier al termine di una riunione nella prefettura del capoluogo veneto. E ha proseguito: “Il 26 novembre verrà convocato il Comitato interministeriale per la salvaguardia di Venezia. Oltre che di questa gravissima emergenza discuteremo anche del problema delle grandi navi e del Mose. Vi prometto che il Mose sarà finito per il 2021. Il governo è presente e non vi lascerà soli”. E anche in viaggio verso Roma, le promesse sono proseguite. In un post su facebook Conte ha scritto: “Daremo fino a 5000 euro ai privati e fino a 20.000 euro alle attività produttive”.
Sto rientrando di corsa a Roma dopo avere constatato di persona i danni che il maltempo ha provocato a Venezia. Ho visitato anche l’isola di Pellestrina, una delle zone più danneggiate dall’acqua alta. Nel pomeriggio avremo un Consiglio dei Ministri: ci servirà per adottare subito misure concrete per sostenere Venezia e i suoi abitanti. Potremo così dichiarare lo stato di emergenza e stanziare subito le prime risorse per i soccorsi e il ripristino dei servizi. Avvieremo anche il piano per gli indennizzi: nella fase più immediata potremo erogare ai privati sino a 5.000 euro, mentre per le attività produttive sino a 20.000 euro. Per il 26 novembre ho convocato anche il ‘Comitatone’, per affrontare questioni cruciali come l’approdo delle grandi navi, il completamento del Mose e assicurare il coordinamento tra le varie Autorità. Venezia può contare sul sostegno del Governo.
Come ultimo colpo da maestro Conte, ha voluto rispolverare quell’immagine di “avvocato del popolo” ultimamente messa un po’ da parte e ha pubblicato sul suo profilo Twitter una foto che lo ritrae insieme a Walter Mutti, un edicolante che perso la sua attività.
Walter Mutti ha perso la sua edicola, sommersa dall'impeto delle acque. Stamane l'ho incontrato in Prefettura a #Venezia: ho ascoltato le sue parole di dolore, uguali a tante altre che mi giungono dai cittadini veneziani. Il Governo è solidale e presente, nessuno resterà da solo pic.twitter.com/mecHElPPU0
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) November 14, 2019
Tutto molto bello, ma Di Maio non vuole cedere sull’ex Ilva, Matteo Renzi non ama star quieto e il Centrodestra è 8 punti avanti. Venezia è inguaiata, dunque. ma anche Conte non scherza.
Fonte: Ansa, AGI, Rainews, Giuseppe Conte Twitter, Giuseppe Conte Facebook.