La senatrice a vita Liliana Segre è intervenuta sulla decisione di assegnarle una scorta a seguito di minacce e insulti antisemiti via social.
Allarme antisemitismo e razzismo, da parte del Capo dello Stato, Sergio Mattarella – come riferito dal Corriere della Sera – nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Il Presidente della Repubblica ha espresso ancora una volta solidarietà e vicinanza nei confronti di Liliana Segre ed ha dichiarato che: “se qualcuno arriva a dire a una bambina sull’autobus non ti puoi sedere accanto a me perché hai la pelle di colore differente – ha detto il Presidente, con riferimento ad fatto di cronaca, che sarebbe accaduto ad Alessandria e raccontato da Repubblica – se è necessario dare una scorta ad una signora anziana che non ha mai fatto male alcuno, ma – ha sottolineato il capo dello Stato – il male lo ha subito da bambina in modo crudele come Liliana Segre – ha proseguito – gli interrogativi dei bambini, che chiedono solidarietà invece di odio, non sono astratti o retorici ma molto concreti“.
E certo ha destato scalpore la protezione disposta nei confronti di Liliana Segre a causa di minacce ed insulti apparsi su social verso di lei. Una decisione che ha sorpreso anche la stessa senatrice a vita che, intervistata da Rainews ha detto: “Certamente non mi aspettavo la scorta, poi essendo una vecchietta… Io non l’ho mai chiesta e non pensavo mai che l’avrei avuta“. Sulla mozione proposta da Liliana Segre al Senato ed approvata senza il voto favorevole di tutto il Centrodestra per istituire una Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza la Segre ha detto: “Vedremo quale sarà il mio ruolo“. La senatrice, informa Repubblica, ha scelto di rinunciare alla guida della stessa: “Io non ho voluto la Commissione contro l’antisemitismo, ma assolutamente contro l’odio e come tale vorrei fosse programmata – ha spiegato – C’è un’atmosfera di odio, odio è una parola orribile“.
Fonte: Corriere della Sera, Rainews, Repubblica