Il 6 novembre è stato dato l’ultimo addio a Luca Sacchi, il personal trainer di 24 anni ucciso con un colpo di pistola alla testa lo scorso 23 ottobre a Roma. Ma ai funerali non era presente la fidanzata Anastasiya che era insieme a Luca quando è stato ucciso.
Il 6 novembre sono stati celebrati i funerali di Luca Sacchi, il personal trainer di appena 24 ucciso lo scorso 23 ottobre con un colpo di pistola alla testa nella periferia capitolina. La funzione – riferisce l’Ansa – è stata celebrata alle ore 14 nella chiesa del Santo Nome della Beata Vergine Maria nel quartiere Appio di Roma. Per volere dei genitori la cerimonia si è svolta a porte chiuse, in intimità e silenzio, senza telecamere né applausi. La bara del giovane è stata accolta dalla mamma e dal papà, dal fratello Federico, dai cugini e da un gruppo di amici. Durante l’omelia funebre è stato più volte rimarcato come Luca fosse un ragazzo buono, onesto e pulito. “Il Paradiso da oggi con te sarà un posto ancora migliore“. Queste le parole degli amici. I genitori, troppo straziati, si sono limitati a dire “Noi siamo morti insieme a te”. Tuttavia, per salvare la vita a tanti altri giovani, i coniugi hanno scelto di donare gli organi del figlio defunto.
Ma, come riporta la Adnkronos, più dei presenti si è notata una grande assenza: quella della fidanzata Anastasiya. La ragazza era presente al momento in cui Luca è stato ucciso fuori da un Pub presso i Colli Albani. Secondo le prime ricostruzioni il ragazzo era stato colpito proprio perché stava cercando di difendere la sua fidanzata da uno scippo. Tuttavia questa versione non convinceva la polizia. Dopo pochi giorni dall’omicidio – riportava AGI – grazie alle inchieste, erano stati arrestati i due 21enni Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, i due presunti scippatori. Grazie alle testimonianze dei due e alle ricostruzioni è emerso che Luca Sacchi e la fidanzata Anastasiya sarebbero stati coinvolti in un giro di spaccio di droga. Infatti, nello zainetto della ragazza, rinvenuto in seguito erano stati trovati 35.000 euro. E, elemento determinante, in base ai tabulati telefonici è emerso che Anastasiya, solo il giorno prima, aveva avuto contatti con i due assassini del suo fidanzato. Come riferisce Huffington Post, la scorsa settimana sono stati nuovamente ascoltati i testimoni e si sta facendo strada l’ipotesi che Anastasiya avesse un ruolo centrale nel giro di spaccio, In pratica sarebbe stata proprio lei il corriere che nascondeva il denaro. Mentre Luca Sacchi non avrebbe avuto alcun contatto diretto con i pusher. La settimana prossima la ragazza verrà nuovamente interrogata dal gip.
Fonte: Ansa, Huffington Post, Adnkronos, AGI.