Lamorgese: “Ridurre partenze migranti dalla Libia”. PD imbarazzato.

L’informativa resa nota dalla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, riguardo ai possibili miglioramenti all’accordo Italia-Libia sui migranti non sono andati giù al deputato PD, Matteo Orfini.

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La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha illustrato l’informativa alla Camera sull’accordo tra Italia e Libia. Un memorandum che è stato chiuso nel 2017 e che ha avuto il suo rinnovo automatico il 2 novembre. Ebbene, la titolare del Viminale ha esposto i possibili miglioramenti all’intesa per ridurre le partenze dal Paese nordafricano tramite quattro punti che dovranno poi essere discussi con Tripoli.

Le migliorie prevederebbero dei corridoi umanitari attraverso dei miglioramenti delle condizioni di vita degli immigrati all’interno dei centri che dovranno essere successivamente essere chiusi tramite dei rafforzamenti dei confini di terra nel meridione della Libia. In questo modo diminuirebbero gli ingressi dal centro e dall’ovest dell’Africa prevedendo il rinnovo del progetto “Il ponte di solidarietà” che fornirebbe dei mezzi di soccorso, ambulanze e materiali alle scuole.

La ministra ha quindi rivelato che il 1º novembre l’ambasciata italiana a Tripoli ha presentato una proposta alla Libia al fine di convocare una riunione della commissione congiunta italo-libica per “concordare un aggiornamento dell’intesa attraverso modifiche volte a migliorarne l’efficacia da formalizzare tramite uno scambio di note – ha dichiarato – Tale proposta è stata immediatamente e favorevolmente accolta con la comunicazione dalla controparte libica della disponibilità a rivedere il testo“.

Tutte queste parole non sono state ben accolte dal PD che, così come già fatto in passato da alcuni parlamentari, ha così criticato tale discorso attraverso l’ex presidente dem, Matteo Orfini: “Ho appena ascoltato alla Camera l’intervento della ministra Lamorgese sulla Libia. Un intervento imbarazzante e ipocrita – si legge sul suo account Twitter ed è riportato dall’AnsaI lager sono “centri” di migranti. Il memorandum una cornice da difendere. I libici partner affidabili. Davvero vogliamo continuare a far finta di non sapere?“.

Come riferito da Fanpage, l’esponente di Leu, Erasmo Palazzotto, ha invece presentato di fatto una controproposta alla ministra Lamorgese: “La rinegoziazione del memorandum con la Libia va bene ma deve avere tre condizioni – ha esordito – la chiusura immediata dei centri per i migranti presenti in Libia e la fine della detenzione degli stessi migranti, cosa che il governo libico può fare con un tratto di penna – ha aggiunto – un piano di evacuazione europeo di questi migranti ancora presenti in territorio libico; il ripristino nel Mar Mediterraneo di un piano di salvataggio dei naufraghi che – ha concluso – salvi anche la civiltà giuridica dell’Italia e dell’Europa“.

Dal canto suo, Laura Ravetto, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale del dipartimento immigrazione del partito azzurro, ha dichiarato: “L’incertezza determinata da questa maggioranza nella rinegoziazione dell’accordo Italia-Libia genera solo rischio anarchia – ha sostenuto – Durante questi mesi di rinegoziazione, perché la Guardia libica dovrebbe ritenersi vincolata alla protezione dei suoi confini o a cooperare con noi?“.

La verità è che voi stessi sapete benissimo che rinnoverete questo accordo perché non esiste alcuna altra alternativa e alcuna altra soluzione alla regolarizzazione dei flussi migratori – ha attaccato – Le vostre dichiarazioni giornalistiche, i vostri question time, i vostri convegni in cui vi sgolate per una rinegoziazione radicale (ho usato l’espressione spesso utilizzata dalla collega Boldrini) in nome dei diritti umani, non sono altro che – ha spiegato – un meccanismo di propaganda tipico della sinistra che ha paura di dire che farà la cosa giusta solo perché da sempre professata e attuata dal centrodestra“.

Fonte: Matteo Orfini Twitter, Ansa, Fanpage

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