Il Parlamento federale tedesco ha lasciato trapelare che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la Cancelliera Angela Merkel avrebbero stretto un accordo in base al quale la Germania, ogni mese, rimanderà in Italia 50 migranti attraverso due voli charter.
A partire già dai prossimi giorni l’Italia potrebbe trovarsi “invasa” da un gran numero di “dublinanti“. Chi sono i dublinanti? Sono i migranti che la Germania ci rimanderà indietro attraverso voli charter frutto, secondo indiscrezioni trapelate dal parlamento federale tedesco, di un accordo tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il nostro Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L’appellativo “dublinanti” deriva dal Trattato di Dublino ri-sottoscritto dal governo Letta nel 2013. In base a tale accordo sono i primi paesi di sbarco a doversi fare interamente carico della gestione dei migranti: dall’identificazione, alla richiesta d’asilo fino all’eventuale rimpatrio. E’ pur vero che la Germania non ha mai smesso di rispedirci i dublinanti ma, quanto meno, nel 2018, durante il primo governo Conte, l’allora Ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva interrotto i voli charter, avvenuti fino al 2017, e i migranti viaggiavano su voli commerciali. E, come riferiva AGI già a giugno, secondo inchieste giornalistiche vi era l’ipotesi che la Germania sedasse e maltrattasse i profughi per evitare che si ribellassero al trasferimento. Ora, secondo indiscrezioni riportate dal quotidiano tedesco Die Welt, il premier Giuseppe Conte avrebbe accettato di impostare, insieme all’esecutivo guidato da Angela Merkel, un piano più organico che prevede ben 2 voli charter ogni mese con a bordo, ogni volta, 25 dublinanti di cui dovremmo assumerci noi tutti gli oneri.
Pertanto se già con i soli voli commerciali – come riferisce Fanpage – nel 2018, l’Italia ha dovuto ri-accogliere 2848 dublinanti provenienti da Germania, Francia e Austria, ora con questo nuovo accordo accettato dal governo Conte bis, il numero è destinato a crescere.
Questo accordo tra il nostro premier e la cancelliera tedesca sembrerebbe andare nella direzione opposta dell’Accordo di Malta, descritto, non più di un mese fa, dal medesimo Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, come un gran successo. Infatti, esso prevede, almeno sulla carta, che venga messa in atto una rotazione automatica dei porti e che i paesi di primo approdo non vengano lasciati da soli a gestire i flussi migratori. In pratica, pur non venendo modificato il Trattato di Dublino, gli Stati membri dovrebbero impegnarsi, a titolo volontario, ad accogliere almeno una parte dei migranti che sbarcano sulle cose italiane e maltesi. Era già stato fatto notare che tale accordo, non prevedendo sanzioni finanziarie, non era in alcun modo vincolante per i paesi firmatari. Tuttavia si contava, quanto meno, sulla buona volontà dell’Europa di aiutarci a far fronte all’emergenza sbarchi che a partire dal mese di settembre sono tornati ad aumentare in misura importante. Ma questo nuovo accordo tra il governo giallorosso e l’esecutivo tedesco mette fine ad ogni possibile speranza. Già nei giorni scorsi – come riportava Repubblica – il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese aveva dichiarato “E’ normale che ci facciamo carico noi delle richieste d’asilo di chi sbarca in Italia, lo dice il Trattato di Dublino. Angela Merkel fa benissimo a rispedirci migranti che vengono rintracciati in Germania”
Contro questo piano di ri-accoglienza è intervenuto l’ex Ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini “Con questo governo l’Italia è tornata ad essere lo zerbino di Francia e Germania. Noi non ci stiamo e faremo di tutto per contrastare questa ennesima forma d’invasione”. Già dopo pochi giorni dall’Accordo di Malta, Salvini, aveva annusato odore di fregatura. E, a distanza di meno di 2 mesi, i fatti sembrerebbero dargli ragione.
Fonte: AGI, Fanpage, Repubblica.