Italia, aumentano i bambini in povertà assoluta: sono 1,26 milioni

Il leader della Lega Matteo Salvini polemzza con il Governo per l’aumento degli sbarchi dopo la riapertura dei porti. Ocean Viking chiede lo sbarco di 30 minori non accompagnati.

Italia, minori in povertà assoluta - Leggilo.Org

 

Ed è stato un Luigi Di Maio piuttosto imbarazzato quello che ha prese alla trasmissione “Non è l’Arena” condotta da Massimo Giletti. Come riferisce Adnkronos, il leader dei Cinque Stelle aveva espressamente rifiutato un confronto faccia a faccia con l’ex alleato di governo. Giletti pensò bene di mostrargli un un filmato in cui compariva il segretario della Lega Matteo Salvini che, con tanto di numeri e dati alla mano, parlava dell’aumento degli sbarchi avvenuto nell’ultimo mese e mezzo di governo giallorosso. Queste le parole di Salvini: “Veniamo ai numeri. Siamo quasi a 2000 sbarchi solo nel mese di settembre, più del doppio rispetto agli sbarchi di tutto il mese di settembre del 2018, quando al governo c’eravamo anche noi“. Di fronte a numeri il Ministro Luigi Di Maio non ha potuto replicare. Allora ha provato ad affrontare la questione soffermandosi su un altro aspetto “Io non voglio rispondere all’ex Ministro dell’Interno. Io mi permetto solo di spiegare una cosa con molta chiarezza che il problema vero degli sbarchi negli ultimi 14 mesi del precedente governo erano i barchini. Arrivavano imbarcazioni piccole dalla Tunisia e dalla Libia e sbarcavano di nascosto e nessuno li poteva respingere. E ha proseguito “Inoltre Salvini non dice tutto. Perché oggi, grazie all’Accordo di Malta, circa il 75% di quelli che arrivano vanno in altri Paesi europei. E questo lo abbiamo ottenuto noi come governo adesso ed è una procedura che ci permette di respirare“.

Ma le più recenti notizie di cronaca sembrano smentire le affermazioni del Ministro degli esteri. Solo la settimana scorsa, dalla nave Ong Ocean Viking sono sbarcati a Taranto 176 migranti e tutti sono rimasti in Italia. E qualche giorno – riferisce Rainews – fa le coste della Puglia, della Sicilia e della Sardegna sono state raggiunte da barchini fantasma con a bordo circa una cinquantina di migranti. L’Accordo di Malta, definito come “un successo“, di fatto, per il momento non ha portato alcun cambiamento. Nessuna rotazione automatica dei Porti e, per ora, nessun Paese firmatario si è dichiarato disposto ad accogliere una parte dei migranti sbarcati in Italia.

Intanto da una settimana la Ocean Viking sta trasportando altri 104 migranti, di cui almeno 30 minori non accompagnati, presi a largo delle coste libiche, che non sanno dove sbarcheranno e quale sarà la loro destinazione definitiva. La nave di SOS Mediterranee e Medici Senza Frontiere continua a chiedere un Porto sicuro all’Italia e a Malta. Il leader della Lega Matteo Salvini – riferisce Fanpage – si è dichiarato pronto a dare battaglia “Questo è un business! Ora vogliono far sbarcare questi 104 migranti per poi andare verso le coste libiche e prenderne altri. E li vogliono far sbarcare tutti qui in Italia. Ma dov’è il Governo? Noi della Lega diciamo no!”

Uno dei problemi più urgenti da affrontare è la presenza di un gran numero di minori non accompagnati. Questi vanno ad aggiungersi alla folta schiera dei bambini italiani che vivono in condizioni di povertà assoluta. Come riporta Il Fatto Quotidiano, secondo i dati del X Atlante dell’infanzia a rischio di Save the Children,negli ultimi dieci anni, la percentuale di bambini che in Italia vivono in condizioni di povertà assoluta è passata dal 3,7% del 2008 al 12.5% del 2018. Il peggioramento più evidente si è registrato tra il 2011 e il 2014. nel 2008 i minori in questa condizione erano circa 375mila, nel 2014 già sfioravano 1,2 milioni. Oggi sono 1,26 milioni: 563mila nel Mezzogiorno, 508mila a nord e 192mila al Centro.

Lo scorso anno riferisce il rapporto, 453 mila bambini sotto i 15 anni hanno beneficiato di pacchi alimentari. Nel rapporto si parla anche di denatalità: nel 2008, in Italia i minori rappresentavano il 17,1% della popolazione residente, mentre nel 2018 sono ridotti al 16,2%. Un fenomeno concentrato in particolare nel Sud e nelle isole e compensato solo in parte dalla crescita del numero di bambini e ragazzi di origine straniera: nel 2008 erano poco più di 700 mila, dieci anni dopo sono oltre un milione: un residente minorenne su 10 in Italia ha la cittadinanza straniera.

Fonte: Adnkronos, SOS Mediterranee Twitter, Save the Cildren, Fanpage, Rainews, Il Fatto Quotidiano

 

 

 

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