Grande folla e commozione per i funerali dei due poliziotti uccisi, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, uccisi il 4 ottobre in una sparatoria a Trieste.
Autorità ma anche cittadini comuni ai funerali dei due poliziotti uccisi in una sparatoria davanti alla Questura di Trieste. Una funzione celebrata nella chiesa di sant’Antonio Taumaturgo. Migliaia di persone presenti nel piazzale davanti alla chiesa, per dare il loro ultimo saluto ai feretri.
Il vescovo Giampaolo Crepaldi ha officiato la messa. Ad essa sono stati presenti il ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, il presidente della Camera, Roberto Fico, il capo della Polizia, Franco Gabrielli, e le autorità locali, tra le quali il governatore del Friuli, Massimiliano Fedriga, il questore Giuseppe Petronzi e il prefetto Valerio Valenti.
Matteo Salvini, dopo essere atterrato all’aeroporto di Ronchi dei Legionari per partecipare ai funerali dei due agenti uccisi nella sparatoria in questura a Trieste, è stato portato all’ospedale di Monfalcone, riferisce l’Adnkronos. Il segretario della Lega è stato dimesso dopo essere stato sottoposto ai necessari accertamenti. “Questo inconveniente mi ha impedito di partecipare a Trieste ai funerali di Pierluigi e Matteo – ha scritto su Fb l’ex Ministro dell’Interno che ha chiarito essersi trattato solo di un lieve malore – Ci tenevo e sono molto dispiaciuto: a questi eroi ancora il mio pensiero e la mia preghiera, un abbraccio alle loro famiglie, alla Polizia di Stato e a tutti coloro che indossando una divisa difendono ogni giorno la sicurezza degli italiani a rischio della loro vita“.
Le bare di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta sono uscite dalla chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo in mezzo al picchetto d’onore e portate a spalla dai colleghi tra i lunghi applausi della gente lì presente, riferisce l’Ansa. I feretri sono stati caricati sui due carri funebri diretti verso l’aeroporto di Ronchi dei Legionari dove, all’interno di un C130 dell’esercito, sono stati portati a Ciampino. Domani a Velletri si terrà il funerale di Demengo e venerdì a Giugliano, in provincia di Napoli, quello di Rotta, in forma privata.
Come riferito da Fanpage, sono state toccanti le parole di Crepaldi nel corso dell’omelia: “Siete vittime di una follia che vi ha privato del futuro ricco di progetti e di sogni – ha detto il vescovo – Ci sono le massime cariche dello Stato a darvi il giusto e doveroso riconoscimento per il servizio che avete reso alla Patria con il sacrificio della vostra vita“.
“La città di Trieste ha allargato le sue braccia stringendovi in un abbraccio corale, che si è allargato ai vostri genitori, colpiti dal desolante vuoto della vostra scomparsa, così come i colleghi e gli amici – ha proseguito – Abbraccio reso ricco da una riconoscenza per il vostro difficile lavoro, non sempre compreso e valorizzato“.
“Cari Matteo e Pierluigi – ha aggiunto – innumerevoli sono stati gli atti di amore verso di voi in questi giorni di dolore, dalle preghiere nelle chiese cattoliche e delle altre confessioni religiose della città, alla fiaccolata fino alla decisione dell’amministrazione regionale di assegnare concreto aiuto alle vostre famiglie. Trieste vi ricorderà ancora come i suoi angeli. Da voi le nuove generazioni devono imparare una lezione – ha aggiunto – che a costruire sono gli uomini e le donne pronti al servizio e al dono di sè. Con Dio e con la stella della fede possiamo vincere il male“. E ha concluso con queste parole: “Ho visto il video in cui eravate felici e invitavate i cittadini a stare tranquilli perché c’eravate voi a proteggerli. Trieste vi dice grazie per noi resterete sempre figli delle stelle“.
Fonte: Ansa, Adnkronos, Fanpage