Hotspot di Lampedusa ormai al collasso per i continui sbarchi di migranti, mentre Ocean Viking è in arrivo.
Tornato il bel tempo, le imbarcazioni cariche di immigrati sono ripartite alla volta dell’Italia. Nella prima mattina di lunedì 200 migranti sono giunti a Lampedusa su tre barconi. Una volta sbarcati, queste persone sono state trasportate all’hotspot di contrada Imbricola, il cui centro di accoglienza risulta tuttavia essere al collasso, I migranti accolti sono 400 a fronte di una capienza massima di 90. Altri due barchini con a bordo 108 migranti iraniani e iracheni sono stati intercettati al largo di Brancaleone, in Calabria, da motovedette della Guardia Costiera e della sezione navale della Guardia di finanza di Roccella Ionica.
Questi immigrati, caricati per motivi di sicurezza sulle navi militari, sono stati portati nel porto di Roccella. Le due imbarcazioni sono state intercettate a un’ora di distanza l’una dall’altra. Sulla prima, vi erano 64 migranti, di cui 5 donne e 4 bambini. Sull’altra 44 persone, di cui una donna ed una bambina. Le condizioni di tutti loro risultano essere buone. I naufraghi, arrivati in porto, sono stati assistiti e al trasferiti in un centro messo a disposizione del Comune e gestito dalla locale sezione della Protezione civile.
Ocean Viking dice no a Tripoli ed ottiene l’Italia
Nel frattempo l’Ocean Viking, imbarcazione dell’ong Sos Mediterranee gestita da Medici Senza Frontiere che domenica ha soccorso 176 migranti in due diversi salvataggi, è ancora in mare. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, l’equipaggio ha comunicato di aver chiesto al Joint Rescue Co-ordination Centre libico – il centro di coordinamento gestito da personale appartenente a forze militari o autorità civili – un porto sicuro in cui sbarcare. La Ocean ha detto no a quello offerto da Tripoli perché “secondo il diritto e le convenzioni internazionali, nessun luogo in Libia può essere considerato attualmente un luogo sicuro“. L’imbarcazione ha ricevuto il via libera da parte del ministero dell’Interno per lo sbarco nel porto di Taranto. ha scritto la Ong Sos Mediterranee su Twitter.
🔴BREAKING: le autorità italiane hanno assegnato alla #OceanViking il porto di Taranto, nel sud Italia, come luogo sicuro.
Siamo sollevati dal fatto che i 176 sopravvissuti raggiungeranno un luogo sicuro senza inutili ritardi.
Ora ci stiamo dirigendo a nord. pic.twitter.com/MFlPLeAUp1
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) October 14, 2019
Dalla nave hanno quindi fatto sapere di aver ricevuto nelle scorse ore una comunicazione dalle autorità marittime libiche su una imbarcazione in difficoltà e la sua posizione approssimativa per cercare di trovarla e soccorrerla. La Ocean Viking ha proceduto per più di 9 ore nella ricerca ma non è riuscita a trovarla. “Ad una richiesta del nostro coordinatore per la ricerca e il soccorso a bordo, le autorità libiche non hanno fornito ulteriori informazioni“, hanno spiegato.
Cattive notizie dalla Turchia
Cattive notizie anche dalla Turchia: secondo l’Huffington Post, sarebbe avvenuto un naufragio nel Mar Egeo in cui almeno un bambino sarebbe morto, mentre un altro risulterebbe disperso. L’imbarcazione è affondata la scorsa notte al largo di Ayvalik, nella provincia turca di Balikesir, con almeno 35 migranti a bordo. La Guardia Costiera di Ankara ha fino a questo momento salvato 33 migranti, la cui nazionalità non è stata comunicata. Starebbero comunque proseguendo le ricerche e i soccorsi nell’area.
Fonte: Il Fatto Quotidiano, Huffington Post, Ong Sos Mediterranee Twitter