Chef Rubio difende la guardia penitenziaria omicida: “È colpa delle carceri italiane”

Non si ferma Chef Rubio e dal suo profilo Twitter continua a lanciare accuse allo Stato italiano. Dopo le polemiche sui poliziotti uccisi a Trieste, ha voluto dire la sua anche sul triplice omicidio di Foggia.

Chef Rubio commenta la tragedia di Foggia

Una notizia di poche ore fa: questa notte a Foggia un uomo di 53 anni, agente di polizia penitenziaria, ha ucciso moglie e figlie, prima di suicidarsi. I social hanno cominciato a commentare la vicenda e anche Chef Rubio ha twittato sull’argomento.

Non è la prima volta che il cuoco televisivo si scaglia contro il “sistema” delle Forze dell’Ordine italiano. Era successo già qualche giorno fa, quando due giovani carabinieri erano morti in una sparatoria a Trieste. In quel caso Chef Rubio aveva lamentato la scarsa preparazione degli agenti. Come quello precedente, anche il tweet odierno porta con sé un codazzo di polemiche e divide gli utenti. C’è chi si schiera contro il punto di vista dello chef: “Be’ no, diciamo che in questo caso la guardia penitenziaria è il carnefice e non la vittima“, “Rubio, se fare un lavoro di merda potesse giustificare un omicidio plurimo, il 90% di noi sarebbe giustificato. Capita ogni tanto di scrivere stupidaggini, e questa è la volta“, “Chef è l’ennesimo femminicidio, cosa c’entra il sistema penitenziario? E’ come se io ammazzo mia moglie e i miei figli e la responsabilità è dell’ospedale in cui lavoro come portantino. Il problema, in questo caso, è il PATRIARCATO“.

Questo il tono di alcuni dei commenti, ai quali il conduttore ha subito replicato, come riportato da Adnkronos: “Sapete in che condizioni sono le carceri italiane? In che condizioni di stress sono costrette a lavorare le guardie penitenziarie? No perché non ci entrate dentro le carceri. Non strumentalizzate, ma analizzate! Tutto c’entra se arrivi a sterminare la tua famiglia e a suicidarti“.

A sostegno del suo pensiero ha quindi condiviso un articolo di Wired che riporta il rapporto sulle carceri italiane.

Alessandra Curcio

Fonti: Chef Rubio Twitter, Adnkronos, Wired

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