Laura Boldrini ospite nella trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa” cambia radicalmente idea sul nuovo alleato di governo Beppe Grillo.
Come si dice? Solo gli stupidi non cambiano mai idea. Tuttavia c’è anche chi cambia idea, spesso e volentieri, più per convenienza che per reale convinzione. E questo è il dubbio che è sorto a molti dopo le esternazioni dell’ex Presidente della Camera Laura Boldrini durante la trasmissione Che Tempo che Fa condotta da Fabio Fazio. Dopo aver cambiato partito ed essere passata da LeU al PD, ora cambia rotta anche per quanto concerne il M5S e tende la mano a Beppe Grillo, un tempo ritenuto solamente un comico arrampicatore e un incompetente. Queste le sue parole davanti alle telecamere Rai “Certo non dimentico ciò che ho detto ma devo dare atto a Grillo di essere cambiato“. Sarà forse l’alleanza con il PD ad aver trasformato un comico incompetente in un politico serio e affidabile? Nello specifico Laura Boldrini ha voluto fare riferimento ad un fatto avvenuto nel 2014 quando Beppe Grillo pubblicò su Facebook un post nel quale scriveva “Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?” in riferimento ad un video satirico prodotto da un attivista che fingeva di guidare l’auto con a fianco la sagoma della donna.
In molti avevano risposto con insulti molto volgari, addirittura inneggiando allo stupro e alla violenza. Lo staff aveva rimosso i commenti peggiori, ma ormai il danno era fatto. Laura Boldrini, all’epoca aveva comunque risposto con toni pacati:
Ormai da quel post incriminato sono passati 5 anni, e Boldrini , trovandosi alleata al governo con i pentastellati, ha dovuto necessariamente andare oltre e aprire uno spiraglio persino a quel comico che un tempo tanto disprezzava. Queste, infatti, sono state le sue parole durante un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano : “Non possiamo fare la politica del risentimento, della vendetta. Non ho mai incontrato Grillo, ma lo incontrerei per fare chiarezza, ma anche per dirgli una cosa: come vogliamo agire per fare in modo che la rete sia un posto più sicuro per i nostri figli e le nostre figlie” E prosegue: “Vorrei che riuscissimo a fare insieme qualcosa di buono per la rete e per chi nella rete ci sta tutto il tempo e che magari non conosce gli strumenti adeguati per destreggiarsi”. Nessun rancore quindi? E con un tono che puntava decisamente alla “pancia” degli ascoltatori, l’ex Presidente della Camera ha concluso: “Io non serbo rancore e poi ho anche le spalle larghe. Ho lavorato per 25 anni nelle agenzie delle Nazioni Unite, in tanti contesti difficili, di conflitto. Per me sono preoccupata fino ad un certo punto. Io sono preoccupata per quei ragazzi e quelle ragazze che non hanno questi strumenti e che purtroppo nel corso degli anni sono arrivati anche a togliersi la vita”.
Laura Boldrini, dunque, tende la mano, bisognerà vedere se Grillo la stringerà. Come riporta AGI questa inversione di rotta sarebbe dovuta al fatto che, secondo Boldrini, non solo Beppe Grillo, ma anche M5S avrebbe cambiato modus operandi in Politica. “Credo che sia giusto unire le forze per migliorare la situazione. Abbiamo delle responsabilità verso la collettività, che devono necessariamente andare oltre le questioni personali: oggi il tema dell’odio in Rete deve essere urgentemente affrontato. Siccome Grillo, con il Movimento 5 Stelle, ha fatto del digitale uno strumento essenziale del suo agire politico, il suo contributo può essere molto prezioso”.
Come dire: forse non siete cambiati così tanto, ma il vostro modo di fare Politica funziona e può tornarci utile per raggiungere un target più ampio. Quindi soprassediamo su questioni personali. Del resto sarebbe inopportuno continuare a riversare veleno e commenti sprezzanti sul Partito di maggioranza che ha permesso al PD di tornare a sedere nelle stanze dei bottoni da cui e’ restato fuori per ben 14 mesi. Tanto più che, oltre alla guida del governo nazionale, ci sono in ballo anche molte regioni da riprendersi con l’aiuto dei Cinque Stelle. E non dimentichiamo che i pentastellati possono giocare un ruolo fondamentale per approvare la legge sullo Ius Culturae, su cui si è da poco ripreso il discorso alla Camera e dove proprio Laura Boldrini ha presentato una proposta come prima firmataria. Chissà su quanti e quali altri argomenti l’ex Presidente della Camera è disposta a cambiare idea.
Fonte: Il Fatto Quotidiano, Agi, Che tempo Che Fa Twitter, Beppe Grillo Facebook, Laura Boldrini Facebook
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