Migranti, il commissario Ue: “A Malta solo un documento, l’intesa non c’è”

Dimitris Avramopoulos, commissario europeo ai migranti, si è dimostrato molto cauto in merito all’accordo di Malta ottenuto dall’Italia.

Malta nessun accordo dice Dimitris Avramopoulos - Leggilo

Dimitris Avramopoulos, Commissario Europeo ai migranti, ha considerato l’accordo di Malta un semplice “atto”. E questo lo ha sottolineato senza tanti giri di parole: “Quello di Malta è solo un documento, ma nulla è stato firmato o adottato“. Allo stesso tempo, pur considerando la riunione di Malta “un passo avanti positivo“, per Avramopoulos tutto questo non sarebbe sufficiente, in quanto non sarebbe una vera e propria intesa. Questa infatti potrà essere raggiunta al prossimo Consiglio europeo dei ministri degli interni. Per ora gli immigrati giunti in Italia tramite navi Ong, Guardia costiera o unità militari restano un problema privo di soluzione “automatica”.

L’obiettivo dell’Unione Europea “è ridurre gli arrivi irregolari, combattere i trafficanti, facilitare i rimpatri dei migranti irregolari, nonché – ha sottolineato il commissario europeo ai migranti – salvare vite umane e aprire percorsi legali, sia per le persone bisognose di protezione internazionale, sia per i migranti regolari – ha proseguito Avramopoulos sottolineando la necessità di soccorsi – se i migranti si trovano in mare è nostro dovere salvarli“.

Tuttavia il meccanismo che opera per gli immigrati starebbe lavorando in maniera corretta secondo il Commissario europeo ai migranti: “in Italia gli arrivi irregolari sono diminuiti in modo significativo rispetto agli anni precedenti – riporta Il MessaggeroDobbiamo concentrarci sul sostenere questo progresso. Inoltre, il nostro obiettivo è riformare il Sistema europeo comune di asilo, compreso il Regolamento di Dublino“. Per Avramopoulos, inoltre, i fenomeni riguardanti il populismo e il nazionalismo, pur essendo ancora esistenti, sarebbero destinati a scemare a differenza dell’Europa: “Sono ancora lì – ha detto in un passaggio sottolineato dal Agenzia Nova Tuttavia, se guardiamo alla storia, vediamo che questi sono fenomeni ciclici. Perciò, sono fiducioso che l’Europa stia andando nella direzione giusta“.

Gli sbarchi intanto proseguono: nella notte a Lampedusa in tre diversi approdi, sono arrivati 53 migranti di nazionalità tunisina. Cinquantatré persone, informa La7, ennesimo aggiornamento dopo gli ottanta migranti dell’altra notte e a quelli delle notti precedenti. Negli ultimi giorni a Lampedusa sono sbarcati più di trecento immigrati, un numero insostenibile per la struttura di prima accoglienza locale. Il numero degli ospiti all’interno dell’hotspot è arrivato a 301: potrebbe ospitare solo 95 persone. Agli sbarchi in terra Sicilia, si sommano quelli in Calabria dove, scrive l’Ansa, 75 migranti – tra cui dodici minorenni non accompagnati da genitori, sono sbarcati all’alba sulla spiaggia di Sellia Marina, nella costa ionica della provincia di Catanzaro, a bordo di un veliero: sono tutti uomini e di nazionalità pachistana.

Fonte: Il Messaggero, Agenzia Nova, La7, Ansa

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