Vertice notturno sull’aumento dell’Iva, Governo diviso. Franceschini: “Decidiamo noi”

La questione “aumento dell’Iva” divide il Governo. Vertice notturno a Palazzo Chigi ma nessun accordo raggiunto. Anche Renzi attacca il PD.

Franceschini aumento Iva - Leggilo

 

Quando il giorno non basta più ci si riunisce anche di notte. Ma, in questo caso, la notte non pare aver portato consiglio. Infatti il vertice notturno tenutosi a Palazzo Chigi tra gli esponenti del Governo giallo rosso, in vista del Cdm che avverrà oggi pomeriggio alle 18.30, si è concluso con un nulla di fatto. All’incontro convocato dal Premier Giuseppe Conte erano presenti – come riferisce AGI – il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, i capi delegazione Luigi Di Maio, Dario Franceschini Teresa Bellanova per Italia Viva e Roberto Speranza in rappresentanza di LeU. Oltre a loro c’era il sottosegretario M5S Fraccaro. Il Governo sembra spaccato sulla questione aumento dell’Iva. Il punto cruciale dove la maggioranza si spacca – riporta Rainews – è sui fondi per evitare aumenti selettivi dell’Iva senza far aumentare il deficit oltre il previsto 2,2%del Pil. Non solo, come prevedibile, non sono mancati accesi scontri tra i Cinque Stelle e il Partito Democratico di Nicola Zingaretti. Matteo Renzi, leader di Italia Viva dopo aver definito un azzardo allearsi con il M5S, ha criticato le posizioni degli ex colleghi PD “Il nostro scopo era mandare a casa Salvini, non certo aumentare l’Iva. L’aumento dell’Iva sarebbe uno schiaffo ai consumatori, specie alle fasce più povere.” Queste le sue parole in un post su Twitter. Alle parole dell’ex Presidente del Consiglio, ha controbattuto il Sindaco di Milano Beppe Sala Se il Governo dice che non c’è altra soluzione che aumentare l’Iva allora bisogna percorrere questa strada. Se fossero possibili altre vie, sicuramente il PD le avrebbe già proposte.” Il Ministro Gualtieri cerca di calmare i toni sostenendo che ancora nulla è stato deciso in via definitiva e – riferisce l’Ansa – aggiunge che passare ad un sistema di pagamento quasi interamente elettronico potrebbe essere la misura giusta per combattere contro l’evasione e, dunque, evitare aumenti dell’Iva. Decisamente meno accomodanti sono state le parole di Luigi Di Maio ospite a Non è l’Arena su La7:
L’Iva non può aumentare in nessuna aliquota, né minima né intermedia né in quelle più alte! E – ha concluso con un riferimento certamente poco gradito ai Dem – lo Ius Culturae non è una priorità in questo momento“. Al leader del Movimento ha replicato il Ministro per i beni culturali Dario Franceschini: “Vedo che poco prima della riunione a Palazzo Chigi, Di Maio ha annunciato in modo ultimativo in tv una serie di posizioni sulla legge di Bilancio e su molto altro. Cose anche interessanti che credo impegnino il suo movimento, ma di certo non impegnano l’intera maggioranza“.

Non si è fatto attendere un attacco da parte del segretario della Lega Matteo SalviniQuesti continuano a prendere per i fondelli gli italiani. Formano un Governo per non aumentare l’Iva e poi stanotte si riuniscono per decidere di aumentare l’Iva. pensano davvero che gli italiani siano scemi.” E conclude “Con la nostra proposta di Pace Fiscale avremmo recuperato almeno 10 miliardi. ma, al pari della Flat Tax, anche questa proposta è stata buttata via da questo governo che pensa solo ad aumentare le tasse.

 

Fonti: Ansa, AGI, Rainews, La7, Matteo Renzi Twitter

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