Pisa, arrestato Rom: aveva sequestrato le figlie per venderle ai cugini

A Pisa un uomo di etnia rom è stato arrestato con l’accusa di aver sequestrato le due figlie per tenerle lontane dai fidanzati. Voleva venderle ai cugini.

Pisa, violenza sulle figlie a scopo matrimonio - Leggilo

 

Pisa è stata lo scenario dei uno dei crimini peggiori che si possano mai immaginare. Un uomo, di etnia Rom, è stato arrestato nelle scorse ore. L’accusa parla chiaro e, come anticipato, è una delle peggiori che si potessero mai verificare. L’uomo è stato arrestato a Pisa per aver sequestrato le sue due figlie, appena maggiorenni, per evitare di far avere loro qualsiasi contatto con i rispettivi fidanzati. Il motivo? L’uomo aveva venduto le sue figlie a dei cugini, che avrebbero dovuto sposarle, al fine di guadagnare una consistente cifra. A dare la notizia ci ha pensato l’Agenzia Vista. Il padre delle ragazze ha quasi segnato un record, in quanto è stato il primo arrestato con il Codice Rosso la nuova legge contro le violenze domestiche – e sulle donne in particolare – varata dal Governo Lega – M5S. L’arresto è arrivato in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare. L’uomo non solo aveva sequestrato le figlie, che già di per sé è un reato orribile, ma era solito anche praticare della violenza su di loro, malmenandole. L’uomo amava farle del male, picchiandole, le umiliava, tagliando loro i capelli, riporta Dagospia. Tutto soltanto per avere il portafoglio colmo di denaro, un denaro sporco ricevuto vendendo l’infelicità delle sue due figlie. Le ha vendute al miglior offerente, quasi come se fossero un capo passato di moda di cui non si ha più bisogno con cui poter guadagnare qualche soldo prima di gettarlo nel pattume. Gesti del genere non fanno altro che aumentare il malcontento della popolazione, non solo quella di Pisa, verso l’etnia Rom. Non c’è da stupirsi, infatti, se in molti approvano la scelta di Matteo Salvini di recensire la popolazione Rom. E non minori polemiche suscitarono le parole del Presidente della Camera Roberto Fico, che il 2 giugno scorso dedicò la fesa della Repubblica a tutti, Rom compresi. Parole, peraltro fraintese e mal riportate, che suscitarono un’ostilità diffusa. Tuttavia episodi come questo danneggiano e persone appartenenti a quest’etnia, che provano ad integrarsi con gli usi e i costumi del Bel Paese, rispettandone le leggi. E ci vuole poco, allora, a fare di ogni erba un fascio, come accaduto alla signora di Milano che si è rifiutata di affittare il suo appartamento a una ragazza del Sud, paragonandola a una Rom, evidentemente considerando la parola come un vero e proprio insulto. Ma

Fonte: Agenzia Vista, Dagospia.

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