Movimento 5 Stelle: secondo il quotidiano Il Messaggero alcuni dei pentastellati starebbero meditando di abbandonare il movimento.
Il Movimento 5 Stelle come Renzi. Questa è l’indiscrezione del Messagero, secondo il quale ci sarebbe una sorta di rivoluzione all’interno del movimento. L’idea sarebbe quella di arginare il grande potere di Luigi Di Maio, che in molti non vedono di buon occhio nella doppia veste di politico e di Ministro degli Esteri.
Secondo il quotidiano si starebbe pensando ad una scissione per creare un gruppo parlamentare esterno, esattamente come ha fatto Matteo Renzi fondando “Italia Viva“. Il punto cruciale riguarda appunto Di Maio, il quale avrebbe da una parte più subìto che voluto il governo di coalizione, mentre dall’altra ha salvato solo i suoi fedelissimi, non concedendo nulla per esempio ai sostenitori di Roberto Fico che invece erano da subito favorevoli ad un esecutivo di alleanze con il PD.
Il nodo infatti non è tanto il governo, quanto il fatto che nonostante il cambio, Di Maio sia rimasto un personaggio di spicco, mentre – dicono una parte dei pentastellati – serve un altro tipo di “protagonismo”. Il Messaggero fa anche alcuni nomi tra i possibili scissionisti, come Luigi Gallo e Giuseppe Brescia (vicini a Fico), Barbara Lezzi e Carla Ruocco, il deputato Massimo Misiti, Nicola Morra, l’ex sottosegretario Fantinati, il capogruppo alla Camera Francesco D’Uva che – secondo il giornale – sperava in un ministero.
E’ tuttavia lo stesso D’Uva, come pubblica l’Huffington Post, a smentire questo vento contrario, bollando l’articolo del quotidiano romano come una “fake news”: “Stamattina scopro di volermi scindere dal Movimento 5 stelle. A mia insaputa. Ovviamente si tratta di un retroscena totalmente inventato. Una totale invenzione che coinvolgerebbe, tra gli altri, anche miei colleghi. Sempre a loro insaputa. Non riesco davvero a capire come queste fake news finiscano all’interno un giornale di così alto peso nazionale che, invece di informare i cittadini, evidentemente li disinforma. Ancora una volta mi ritrovo a smentire una notizia falsa e inventata. Non è la prima volta e, purtroppo, sono sicuro che non sarà neanche l’ultima”. La notizia della scissione è stata smentita anche dalla pagina ufficiale del Movimento, il Blog delle Stelle.
Nel frattempo, tuttavia, smentite a parte – secondo Adkronos sta ribollendo qualcosa anche in Umbria dove a pochi giorni dal termine ultimo per la presentazione delle firme in vista delle regionali del 27 ottobre – nella chat dei ‘portavoce’ umbri visionata proprio dall’agenzia giornalistica spunta addirittura l’idea di dimissioni in massa di tutti gli eletti. Il motivo? La mano tesa di Luigi Di Maio al PD per un ‘patto civico’. L’idea è del senatore Stefano Lucidi, visto lo scontento generale a tutti i livelli: “Quindi ci facciamo usare per i loro ca… – scrive la deputata Tiziana Ciprini riferendosi alla trattativa con il PD – “avanti tutta che dal 27 torniamo allo zero virgola”. Anche il consigliere comunale di Corciano Mario Ripepi scrive: “Mi fa specie – scrive – che quattro parlamentari ed oggi un sottosegretario umbri non hanno accesso alle informazioni e non possono nemmeno chiederne ed avvicinarsi a Di Maio. A 9 giorni dalla consegna firme. Ma che roba è questa? Dove siamo finiti?”. Nonostante il chiarimento con lo staff di Di Maio, come ha comunicato in chat Lucidi, brulica il cattivo umore. Infatti qualcuno ha scritto: “Ripartiamo dai territori’ dissero poco tempo fa. Ecco va, ditegli pure che, se vogliono, si attrezzassero quelli dello staff perché la ‘classe dirigente’ sta in autogestione e sciopero al bar”.
Fonte: Il Messaggero, Adkronos, Huffington Post, Francesco D’UvaF acebook , Il Blog delle Stelle
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