Alessandro Di Battista, uno dei punti di riferimento del Movimento Cinque Stelle, si schiera contro la nuova alleanza di governo, con un messaggio che invita i suoi compagni di partito a guardarsi le spalle rispetto al Pd.
Non aveva detto nulla Alessandro Di Battista prima del voto sulla piattaforma Rousseau. Che fosse contrario all’alleanza con i Dem non era un mistero, ma il leader de, Movimento aveva preferito non dire nulla, ufficialmente. Forse una presa di posizione ufficiale, già qualche giorno prima del voto avrebbe potuto cambiare le cose. Ma Di Battista ha preferito, inspiegabilmente, tenere un profilo basso: un paio di post sibillini, qualche allusione quando tentavano di intervistarlo, nulla più. A giochi fatti, si sveglia e dice il suo no. Ma è tardi.
Un lungo post su Facebook chiarisce la sua posizione. Alessandro Di Battista ora spiega in dieci punti ai suoi compagni di partito pentastellati perché non si fida del Pd e di questa nuova alleanza di governo. Anche se Matteo Renzi ha lasciato il Partito Democratico, secondo Di Battista, restano dentro decine di “pali”. Secondo l’esponente del Movimento Cinque Stelle l’obiettivo di stampa e sinistra è la “normalizzazione” del Movimento.
Continua Di Battista, mettendo in dubbio le parole di Dario Franceschini e la sua proposta di un’alleanza tra M5S e PD anche alle regionali. E poi ancora la falsa apertura sulla questione Autostrade, per non parlare dell’Europa, vero tasto dolente. Di Battista è sicuro che la Sinistra non saprà gestire la pressione delle richieste europee. Politica estera e ambiente sono gli altri temi toccati da Di Battista, che invita elettori del Movimento e compagni di partito ad “allearsi” con la gente comune, evitando caldamente il PD: “Fidatevi di chi soffre, di chi cerca un posto letto in ospedale, di medici e infermieri che lavorano in condizioni disperate, dei pensionati che rovistano, dei ricercatori che fuggono, di chi vuole solo una casa o la possibilità di metter su famiglia, di chi guadagna una miseria o si mette in tasca una miseria per pagare le tasse“.
Nelle parole di Alessandro Di Battista, il PD che ora predica bene, è lo stesso partito che ha razzolato male fino a qualche tempo fa, contribuendo a danneggiare l’Italia e gli italiani. Come risponderanno i suoi compagni capitanati da Luigi Di Maio?
Alessandra Curcio
Fonte: Repubblica, Alessandro Di Battista Facebook