Scissione del PD, Renzi: “La situazione non è sostenibile, me ne vado”

Matteo Renzi, durante la sua ospitata a Porta a Porta, annuncia la scissione del Pd, ufficializzando la sua uscita dal partito.

Renzi scissione urne - Leggilo

 

La notizia pare essere ormai ufficiale: Matteo Renzi lascerà il PD. L’annuncio da parte dell’ex segretario dovrebbe avvenire domani alle ore 18:00, durante la registrazione del programma di Bruno Vespa, Porta a Porta. A comunicare l’imminente abbandono, ci ha pensato l’Huffington Post, aggiungendo che alcune persone vicine a Renzi danno ormai l’annuncio per sicuro, anche se non si stupirebbero se Renzi dovesse cambiare idea all’ultimo minuto. Dopo di tutto, Matteo nel corso di questi anni ci ha abituati ad alcuni cambi di programma. “La situazione non è più sostenibile, vogliono che me ne vada e me andrò” avrebbe dichiarato Matteo Renzi; ma le novità non finisco qui. Perché oltre all’abbandono di Renzi, nel PD ci sarà una vera e propria scissione del partito, visto che alcuni esponenti hanno intenzione di seguire le gesta dell’ex segretario. L’idea al Senato è quella di confluire già nei prossimi giorni in numero che oscilla tra i sei ed i dieci, secondo FanPage, nel Gruppo Misto, visto che il regolamento di palazzo Madama vieta la formazione di gruppi a quei partiti che non hanno presenziato alle elezioni. Per quanto riguarda la Camera secondo l’Adnkronos sono tra i diciotto ed i venti i deputati intenzionati a formare un gruppo di lavoro autonomo a Montecitorio. I nomi dei deputati coinvolti sono già comparsi in rete e sono: Ettore Rosato, Maria Elena Boschi, i due sottosegretari Ivan Scalfarotto e Anna Ascani, Michele Anzaldi, Luciano Nobili, Silvia Fregolent, Mauro Del Barba, Carmelo Miceli e Luigi Marattin, quest’ultimo sarebbe in lizza per diventare il nuovo capo gruppo. Anche il nome di Roberto Giacchetti spunta tra i parlamentari che hanno l’intenzione di seguire Matteo Renzi. Giacchetti, infatti, ha annunciato le sue dimissioni dalla direzione Dem attraverso in un video sul profilo Facebook, evidenziando anche un categorico rifiuto di un possibile accordo con il Movimento 5 stelle.

Riuscirà Matteo Renzi a portare avanti il suo intento e a realizzare un progetto politico compiuto? Di recente, aveva rivelato di aver dato il voto di fiducia al governo Conte-bis. Ora, dopo aver contributo ad allontanare il voto – rimandarlo gli serviva per organizzare meglio l scissione, secondo alcuni sembra voltare le spalle nuovo corso del suo Partito dove, il ruolo di protagonista si era gioco forza ridotto dopo aver lasciato la Segreteria. E forse il motivo della scissione, finora non esplicitato, è tutto qui. Per il momento, comunque, le sorti del nuovo Esecutivo non sono in pericolo, secondo l’Ansa i renziani, avrebbero assicurato che il nuovo partito – potrebbe chiamarsi ‘Italia del sì‘- non sarà un pericolo per il governo. L’ex premier avrebbe assicurato lealtà a Conte stesso, in privato. A voltare le spalle c’è ancora tempo

Fonte: Adnkronos, Huffington Post, FanPage, Roberto Giacchetti Facebook, Ansa

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