Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri archivia la Flat Tax e rimarca la volontà del nuovo governo di riportare l’accordo tra Italia e UE.
Il suo credo è ben radicato nella Sinistra storica e suona “Bella Ciao” con disinvoltura e compiacimento. Il neo Ministro dell’Economia del Governo Conte bis, Roberto Gualtieri, docente universitario, vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci non usa mezze parole per esprimersi sulla Flat Tax: “Non la faremo mai! Era iniqua, dava tanto a chi ha già tanto, era insostenibile e incostituzionale. Non rispettava le basi del welfare. Noi vogliamo altro per il Paese.” E questo altro, sottolinea Agi, consiste in investimenti nella Green Economy, lavoro e asili nido. Proprio pochi giorni fa la collega Teresa Villanova, Ministro dell’Agricoltura, si era espressa sostenendo che “L’unica vera priorità ora è il lavoro. Tutto il resto passa in secondo piano, immigrazione inclusa.” Il Ministro Gualtieri annuncia- riferisce ed è l’Ansa a riportarne le parole – che con il governo giallo-rosso si apre una nuova stagione per l’Italia che vedrà la fine degli scontri con l’Europa. “Le politiche dissennate dell’ultimo esecutivo ci sono costate care. I continui scontri con Bruxelles ci hanno fatto perdere di credibilità e anche gli investimenti sono calati. Noi ridiscuteremo i trattati ma sempre nel rispetto delle regole, per migliorare la situazione del nostro Paese, non per inguaiarlo“. Gualtieri prosegue sottolineando che s’impegneranno per la riduzione del debito attraverso una dura lotta all’evasione fiscale. Altri punti in agenda sono lo sblocco delle risorse per la scuola e le infrastrutture e far scendere ulteriormente lo spread. Come riferisce Il Sole 24 Ore, il Ministro, assicura che entro i prossimi 3 anni ci sarà una riduzione delle tasse e che il bonus degli 80 euro per le fasce economiche più deboli non verrà toccato. Del precedente governo Conte, il nuovo Ministro dell’Economia non salva davvero nulla. Non solo la Flat Tax è stata gettata via ma nel mirino c’è anche Quota 100, provvedimento fortemente spinto dalla Lega di Salvini. Gualtieri sostiene che, pur non eliminandola per non cambiare continuamente le carte in tavola, la legge vedrà la sua naturale fine nel 2022. Infatti, secondo i piani del precedente governo giallo-verde, nel 2022 Quota 100 sarebbe dovuta essere sostituita da Quota 41. A quel punto il nuovo esecutivo procederà verso un suo superamento. Anche l’ex Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, si è recentemente espressa in modo molto critico verso Quota 100 definendola “un grosso errore da parte di Salvini“.
Roberto Gualtieri non ha risparmiato invece parole di encomio, verso il Presidente della BCE Mario Draghi: “Con il taglio dei tassi, ha dimostrato, ancora una volta, la sua capacità di prendere le decisioni più opportune al momento giusto“.
Fonti: Agi, ANSA, Il Sole 24 Ore, Agenzia Vista
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