Nel 2100 metà della popolazione in Italia potrebbe essere composta da Musulmani: questo dato emerge dal “Primo rapporto sull’islamizzazione d’Europa”.
“Qualcuno può domandarsi: ma perché il Papa va dai Musulmani, e non solamente dai Cattolici?” disse Papa Francesco nella prima udienza tenuta dopo il viaggio in Marocco, nell’aprile scorso. A riportare le sue parole fu l’Agenzia Sir. “Con i musulmani siamo discendenti dallo stesso padre, Abramo” rispose a è stesso il Papa, che continuò con queste parole “Ci sono tante religioni, alcune nascono dalla cultura, ma sempre guardano il cielo, guardano Dio. Ma quello che Dio vuole è la fratellanza tra noi e i Musulmani” che aggiunse: “Non dobbiamo spaventarci delle differenze, ma se non facciamo questo lavoro di fratelli, di andare insieme sulla strada della vita”.
Una condivisione e un cammino condiviso, tra Cattolici e Musulmani che saranno sempre più intensi, almeno in Italia Secondo i numeri che sono stati pubblicati nel “Primo rapporto sull’islamizzazione d’Europa“, curato dalla Fondazione Farefuturo con il contributo dell’Ufficio Studi di Fratelli d’Italia, “gli stranieri di religione Musulmana residenti in Italia al 1° gennaio 2019 sono 1,58 milioni. Rispetto alla stessa data di rilevazione nel 2018 – si legge all’interno di questo documento – la classifica delle appartenenze religiose degli stranieri residenti in Italia vede i Musulmani primi al posto dei cristiani ortodossi. I Musulmani rappresentano infatti il 30,1% degli stranieri residenti in Italia, nel 2018 erano il 28,2%. I Cristiani ortodossi sono il 29,7%, pari a un milione e 560mila”.
Stando a questa analisi, riportata anche da Adnkronos, “gli stranieri Musulmani residenti in Italia sono aumentati di 127mila unità rispetto al 2018 (erano 1,45 milioni), mentre i Cristiani nel loro complesso sono invece diminuiti di 145mila unità (nel 2018 erano poco meno di 3 milioni) – un dato, riferito anche da Il Giornale, che conferma il sondaggio commissionato dall’Uaar e pubblicato alcuni mesi fa – pur mantenendo ancora il ruolo di principale religione professata dagli stranieri. Per quanto riguarda la nazionalità, si stima che la maggior parte dei musulmani stranieri residenti in Italia provengano dal Marocco (440mila), Albania (226mila), Bangladesh (141mila), Pakistan (106mila) ed Egitto (111mila)”.
L’indagine di FareFuturo è quindi giunta alla conclusione che, anche a causa dei fenomeni migratori che stanno coinvolgendo in questi ultimi anni il nostro Paese, “nel 2100 i musulmani potrebbero costituire la metà della popolazione italiana – è scritto nel rapporto che spiega che – questo scenario potrebbe verificarsi per due motivi: perché le immigrate musulmane hanno un tasso di fertilità che è il doppio di quello delle italiane e perché il 78% dei richiedenti asilo e degli immigrati irregolari che arrivano in Europa sono musulmani”.
Fonte: Adnkronos, Il Giornale