Proseguono le indagini per far luce sull’accusa di stupro che vede coinvolto Ciro Grilo, figlio del più noto Beppe Grillo, leader non politico del Movimento 5 Stelle. Intanto, sui social, c’è chi accusa la stampa di non dare il giusto peso alla vicenda.
Per il figlio di Beppe Grillo le cose si mettono male. Dopo l’accusa di stupro, gli inquirenti hanno perquisito la casa e ora sono passati al telefono. Proprio oggi, infatti, come riportato dall’Ansa, nella Procura di Tempio Pausania (Sassari), si procederà all’analisi dei file digitali e delle chat contenuti nei telefoni cellulari sequestrati ai quattro ragazzi indagati per il presunto stupro di una studentessa di 19 anni. L’episodio sarebbe avvenuto a metà luglio in Costa Smeralda.
Ciro Grillo e tre suoi amici sono indagati, nonostante dichiarino la loro completa innocenza. Le analisi dei telefoni cellulari si svolgeranno alla presenza di un perito nominato dal procuratore di Tempio, Gregorio Capasso. Anche il collegio difensivo ha nominato un consulente di parte: l’esperto informatico Mattia Epifani.
Intanto c’è chi si lamenta della poca diffusione della notizia, considerando che la denuncia è partita a luglio e la stampa le ha dato spazio solo negli scorsi giorni. Il Giornale, riportando i tweet di alcuni utenti, ipotizza che la notizia non sia trapelata prima per fare in modo che si realizzasse l’alleanza tra Pd e M5S. C’è di più, su Twitter si leggono interventi di persone che accusano i giornalisti di aver esagerato con la questione del figlio di Salvini in sella alla moto d’acqua della Polizia, evitando, invece, appositamente di parlare di questa vicenda, ben più grave.
Questi alcuni commenti, riportati da Il Giornale: “Visto che ci avete tritato le palle per una settimana con la moto d’acqua del figlio di Salvini, sarebbe il caso voi faceste un bel pezzo sullo stupro del figlio di Grillo, che non ancora si è capito il perché è avvenuto il 16 luglio ed esce solo adesso!“, oppure ancora “Cari giornaloni e media mainstream italiani, mi avete sfrittellato i cog… per un mese per un giro in moto d’acqua del figlio di #Salvini . Adesso abbiamo #cirogrillo indagato per stupro e nessuno dice nulla. Ma un pochino non vi vergognate?“.
La notizia delle accuse di stupro avrebbe potuto far saltare l’alleanza PD-M5S? L’ipotesi, già esplicitata da Vittorio Sgarbi, trova ora sostegno nelle parole nel quotidiano diretto da Alessandro Sallusti.
Alessandra Curcio
Fonti: Ansa, Il Giornale