Una donna incinta di nove mesi e suo marito a bordo della nave Ocean Viking sono stati fatti sbarcare con urgenza a Malta mentre il PD protesta per il mancato approdo in Italia.
La richiesta di Medici Senza Frontiere di far evacuare con urgenza la donna al nono mese di gravidanza presente a bordo della nave Ocean Viking a causa di “potenziali gravi complicanze” è stata accolta e assieme a suo marito è sbarcata a Malta.
#OceanViking ha inoltrato alle autorità marittime di #Italia e #Malta una richiesta di evacuazione medica per la donna incinta di nove mesi soccorsa l’8 settembre. E' una misura precauzionale per potenziali complicanze che potrebbero insorgere durante un parto a bordo pic.twitter.com/whwOGhIeWK
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) September 11, 2019
Tutto questo però non sembra essere bastato Medici Senza Frontiere che in un messaggio pubblicato sul proprio account Twitter è tornata a chiedere un porto in cui far sbarcare tutti i migranti al momento all’interno dell’imbarcazione: “Una donna incinta di 9 mesi e suo marito sono stati evacuati dalla Ocean Viking a Malta a causa di complicazioni mediche serie – hanno spiegato – Ancora una volta abbiamo chiesto un porto sicuro per lo sbarco degli altri 82 sopravvissuti”.
Una donna incinta di 9 mesi e suo marito sono appena stati evacuati dalla #OceanViking verso #Malta dopo che la donna aveva sviluppato gravi complicanze. Abbiamo chiesto ancora una volta un porto sicuro per sbarcare al più presto gli altri 82 naufraghi. pic.twitter.com/xVGYctyi82
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) September 11, 2019
Ocean Viking è infatti ancora in mare con più di 80 persone a bordo, tra cui 17 minori non accompagnati, di cui uno di meno di un anno e la sua richiesta di sbarcare in un porto sicuro è stata inoltrata all’Italia. Secondo i volontari di Medici Senza Frontiere, “Molte delle persone soccorse riportano segni di violenza fisica e sessuale – hanno spiegato in video postato su Twitter – Una cosa che ci sta colpendo è l’elevato numero di persone che riportano segni di violenze fisiche e sessuali sui loro corpi”.
UPDATE: la #OceanViking si trova nella zona di ricerca e soccorso a largo della #Libia con a bordo 84 persone tra cui due donne incinte. Molte delle persone soccorse riportano segni di violenza fisica e sessuale. pic.twitter.com/s4dq7jSYt3
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) September 11, 2019
Intanto sulla questione immigrazione, l’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è intervenuto da Spello, in provincia di Perugia, dove si trovava per un comizio, avvertendo il nuovo esecutivo, alla prima prova proprio con l’Ocean Viking: “Se il nuovo governo riaprirà i porti e non li bloccherà come abbiamo fatto noi la settimana scorsa, sarà un pessimo segnale, perché a quel punto ripartiranno tutti quanti e si tornerà al passato – ha sostenuto il leader della Lega – Mi auguro che l’attuale governo rispetti le leggi che sono in vigore e quindi impedisca l’ingresso a chi illegalmente vuole arrivare in Italia, lo vedremo nelle prossime ore”.
Un auspicio che non pare essere affatto accolto dal segretario PD, Nicola Zingaretti, che chiede a gran voce, come fatto in precedenza per la Mare Jonio, che la nave ong Ocean Viking sbarchi al più presto in un porto dell’Italia: “Quella nave per me deve entrare, senza se e senza ma”, ha dichiarato a diMartedì, ospite al programma di Giovanni Floris, in onda su La7. Sulla stessa linea di pensiero per quanto riguarda gli immigrati è il collega ed ex presidente del Partito democratico, Matteo Orfini: “Il primo atto del nuovo governo – ha sottolineato su Twitter – è chiudere i porti alla Alan Kurdi che è ancora in mare con solo 5 naufraghi a bordo. Così non va bene, per niente. Cacciare Salvini e tenersi le sue politiche non mi pare geniale – ha proseguito – Chiedo al governo di correggere subito questo errore”.
Il primo atto del nuovo governo è chiudere i porti alla #AlanKurdi che è ancora in mare con solo 5 naufraghi a bordo.
Così non va bene, per niente. Cacciare Salvini e tenersi le sue politiche non mi pare geniale.
Chiedo al governo di correggere subito questo errore.— Orfini (@orfini) September 10, 2019
Fonte: Medici Senza Frontiere Twitter, La 7, Matteo Orfini Twitter