Carola Rackete, capitana della Sea Watch, è stata premiata con la medaglia d’oro dal Parlamento catalano “per l’impegno umanitario”.
Nuovo premio per Carola Rackete. La capitana della Sea Watch, finita sotto accusa per aver speronato una motovedetta della Guardia di Finanza e poi di fatto scagionata dal GIP di Agrigento, ha ricevuto un nuovo riconoscimento dopo quello assegnato dalla Francia, e dalla Spagna.
Ed è proprio dal Paese iberico che arriva il premio. Questa volta però a consegnarlo è il Parlamento catalano. Si tratta della medaglia d’oro riconosciuta alla comandate della Sea Watch “per l’impegno umanitario”. Analoga onorificenza è stata assegnata anche al fondatore di Open Arms, Oscar Camps.
E proprio la Ong ha postato un messaggio auto celebrativo sul proprio account Twitter: “Erigere muri per proteggere la nostra identità, per allontanare la ricchezza degli altri? Noi preferiamo abbatterli per guardare lontano, per arrivare sin dove l’orizzonte incontra la libertà – hanno affermato – Medaglia d’oro al Parlamento catalano”.
Erigere muri per proteggere la nostra identità, per allontanare la ricchezza degli altri? Noi preferiamo abbatterli per guardare lontano, per arrivare sin dove l'orizzonte incontra la libertà.
Medaglia d'oro al Parlamento Catalano. @SeaWatchItaly #CarolaRackete #OscarCamps pic.twitter.com/aCvhCnahrj— Open Arms IT (@openarms_it) September 11, 2019
Anche Carola Rackete ha pubblicato un post attraverso il suo profilo Twitter dedicando il premio conferitole dal Parlamento catalano a “tutti i componenti dell’equipaggio della Sea Watch che lavorano instancabilmente sia a terra che in mare, come i nostri amici della Open Arms – e ha concluso, come riferisce Tgcom24 – Grazie Catalogna per supportare i salvataggi in mare”.
Yesterday @campsoscar and I received the medal of honor from @parlamentcat. It really is aimed at all of @seawatchcrew who work tirelessly at land and sea, just as our friends from @openarms_fund
Thank you Catalunya for supporting sea rescue! https://t.co/MJmDunjPrh
— Carola Rackete (@CaroRackete) September 11, 2019
Repubblica, che ha sostenuto la giovane tedesca nel conflitto con il Ministro Salvini la scorsa estate sottolinea come “la Capitana “si è detta pronta a ripartire in mare per salvare migranti: “Sono sempre sulla lista delle emergenze, se ci sarà bisogno di me andrò ancora – ha spiegato – Il Mediterraneo è il confine comune dell’Europa, è dovere di ogni cittadino salvare vite in mare e aiutare queste persone meno fortunate a integrarsi – ha sostenuto – È vergognoso che si lascino persone meno fortunate che arrivano da paesi in guerra morire in mare o aspettare per settimane un posto sicuro dove andare”. Un riferimento al suo vecchio nemico, ormai ex ministro, neanche tanto velato.
Fonte: Open Arms Twitter, Tgcom24, Carola Rackete Twitter, Repubblica