Un tentativo mal riuscito di crearsi un alibi: questa la spiegazione data dagli inquirenti ai messaggi inviati da Massimo Sebastiani a Elisa Pomarelli, dopo aver già ucciso la ragazza.
Proseguono le indagini sull’omicidio di Elisa Pomarelli ed emergono nuovi inquietanti dettagli. Dopo aver confessato di aver dormito accanto al cadavere, si è scoperto che Massimo Sebastiani ha inviato due messaggi alla vittima dopo averla uccisa. Pare proprio che la ragazza fosse già morta quando, nell’evidente tentativo di crearsi un alibi, l’operaio ha inviato un messaggio di testo e un messaggio vocale in cui invitava Elisa a farsi sentire. Esattamente, alle 19, dopo ore dall’omicidio di Elisa, Massimo le scrive così: ‘Taty, i listoni per la casetta li ho trovati. Taty scusa se mi sono arrabbiato, ma mettiti nei miei panni e fatti sentire‘. Il contenuto del messaggio si ricollega a quanto detto ai titolari dell’osteria del Lupo: “Andiamo a costruire una casetta di legno”, avevano detto i due ragazzi uscendo dal posto in cui avevano pranzato insieme.
Massimo Sebastiani ed Elisa Pomarelli sono stati successivamente ripresi il 25 agosto dalla videocamera di sorveglianza della ditta L.M., mentre entrano nel pollaio della cascina di Sebastiani a Campogrande di Carpaneto, come riportato dall’Ansa. Da quel pollaio Sebastiani uscirà da solo, portando il corpo di Elisa tra le braccia. Verso le 14 lo si vede fermo al distributore di benzina, mentre fa rifornimento alla sua Honda civic. Poi si reca a casa dell’ex suocero, Silvio Perazzi, attualmente indagato per favoreggiamento.
Nel pomeriggio Massimo Sebastiani invia due messaggi WhatsApp a Elisa, riportati da Fanpage:
6.48: I listoni per la casetta li ho trovati. Taty scusa se mi sono arrabbiato, ma mettiti nei miei panni e fatti sentire.
Dopo qualche minuto aggiunge un messaggio vocale: “Taty, va beh. Rispondi quando riesci.”
Resta in bilico la posizione di Silvio Perazzi, l’ex suocero: in casa sua i carabinieri hanno trovati alcuni fogli di un’agenda dove appare la calligrafia di Massimo Sebastiani. In queste lettere, lasciate nella cassetta della posta, il 45enne racconta del litigio con Elisa e mente, parlando di una fuga della ragazza.
Quella fuga non è mai avvenuta ed Elisa è stata brutalmente assassinata dal suo “amico” Massimo. Inconsolabile la sorella Debora che, dal suo profilo social, saluta con nostalgia e tanto amore la sorella scomparsa.
Alessandra Curcio
Fonti: Debora Pomarelli Facebook, Ansa, Fanpage