Massimo strangolò Elisa nel pollaio e la caricò nel bagagliaio

Continuano le indagini sull’omicidio di Elisa Pomarelli: Massimo Sebastiani, l’uomo accusato di averla uccisa, ha fatto ritrovare il suo corpo, sepolto nella campagne piacentine. Ma non è l’unico protagonista di questa macabra storia.

Elisa Pomarelli strangolata da Massimo Sebastiani

Dopo la confessione di Massimo Sebastiani che ha permesso agli inquirenti di ritrovare il corpo di Elisa Pomarelli, le indagini si sono allargate e hanno coinvolto altre persone. Le manette sono scattate anche ai polsi di Silvio Perazzi, informa l’Ansa. Perazzi è il padre dell’ex compagna di Massimo, accusato dell’omicidio della 28enne. E’ stato catturato nel corso della nottata, in seguito ad ulteriori approfondimenti investigativi.

Il corpo della giovane ragazza è stato trovato dai carabinieri in località Costa di Sariano di Gropparello, nel Piacentino. Lì lo aveva abbandonato Massimo prima di darsi alla fuga e proprio riguardo a questa fuga, Silvio Perazzi è accusato di “favoreggiamento personale” in omicidio: sarebbe stato quindi l'”ex suocero” ad aiutare l’assassino durante la latitanza “ad eludere le ricerche, consentendogli di nascondersi“. Addirittura Sebastiani potrebbe aver dormito a casa di Perazzi alcune notti.

Resta da accertare la dinamica del delitto. Secondo Repubblica, Massimo ed Elisa avrebbero pranzato in trattoria. Poco dopo le 14 di domenica 25 agosto, i due si sarebbero recati a casa del Sebastiani, come dimostrano le telecamere di sorveglianza di una ditta sulla strada che riprendono la sua Honda Civic.

A casa, secondo gli inquirenti, Massimo avrebbe tentato l’approccio con Elisa, poi respinto si sarebbe scagliato sulla donna strangolandola. Il corpo inerte sarebbe stato caricato nel bagagliaio dell’auto, lì dove sono state trovate tracce organiche. L’omicidio sarebbe avvenuto del pollaio. Dal telefono della ragazza era partito un messaggio: “Vuoi delle uova?” per qualcuno a cui Elisa si è offerta di portarle.

Alle 14,47 Sebastiani si era recato a fare rifornimento, come testimoniato dalle telecamere del distributore, mentre il telefonino di Elisa era già spento. A questo punto Sebastiani si è recato a casa di Perazzi. Dopo viene avvistato nel bar del paese, invita a cena un’amica, la invita per una birra e sparisce. Un testimone afferma di averlo visto verso mezzanotte camminare sul ciglio della strada vicino a Costa di Sariano, con uno zaino in spalla. Lì verrà poi ritrovato il corpo di Elisa, vittima della sua follia.

Alessandra Curcio

Fonti: Ansa, Repubblica

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