“La Tav si farà” dice il nuovo Ministro delle Infrastrutture

I nuovi ministri del governo Conte bis cominciano a prendere confidenza con i propri incarichi e annunciano i prossimi passi, come Paola de Micheli, nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Paola De Micheli annuncia: "La Tav si farà"

Per un ministro che va, un altro arriva. Danilo Toninelli saluta il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al suo posto arriva Paola De Micheli. Interrogata a proposito della Tav, non si è fatta trovare impreparata e ha risposto, prontamente, come riportato da LaPresse: “Sì farà. Ovviamente è un dossier che ha avuto un percorso faticoso in questi quattordici mesi, ma adesso stiamo andando ad individuare le eventuali questioni amministrative da sbloccare per accelerare ulteriormente il percorso. Sul piano politico questo nodo è definitivamente sciolto“. Non solo, il nuovo ministro è intervenuto anche sul progetto della cosiddetta mini-Gronda, ovvero il tracciato che eviterebbe del tutto il tunnel tra Vesima e Bolzaneto e il nuovo viadotto sul Polcevera, in Liguria: “Sono contraria alla mini-Gronda perché significherebbe perdere almeno sei anni attorno ad un progetto pronto. Non vedo problemi tecnici insuperabili, anche se quel dossier rientra nel tema più generale della revisione delle concessioni“.

Dopo le parole della De Micheli sono arrivate puntuali le reazioni degli altri esponenti politici, come il senatore dei 5 Stelle, Mario Michele Giarrusso, riportato da Agenzia Nova: “La De Micheli deve ricordarsi che è al governo grazie a una coalizione di tre forze politiche e lei rappresenta un gruppo che è meno della metà del Movimento 5 Stelle. Se intende differenziare la propria posizione da quella del M5S può benissimo farlo accomodandosi fuori dal governo e andando all’opposizione immediatamente senza tergiversare. Se il Partito democratico intende ripercorrere le orme di Salvini, martellando il Movimento giorno per giorno prendendo le distanze e differenziandosi, lo dica subito prima di lunedì e martedì, in modo da consentirci di regolarci di conseguenza. Non consentiremo a nessuno, né alla De Micheli né ad altri, di utilizzare il metodo Salvini contro il M5S e le sue battaglie. Sulla Gronda di Genova, ad esempio, facciano pace con il cervello, quelli del PD, perché l’hanno bloccata loro“.

Inopportuna l’uscita della ministra delle infrastrutture De Micheli la quale non si è ancora insediata. Quello del Tav è un tema delicato su cui occorre evitare provocazioni. C’è un’analisi costi-benefici negativa, seguita dal presidente Conte, su cui confido per un immediato abbassamento dei toni. Non siamo scesi a compromessi con la Lega, non dobbiamo farlo col Pd. La mia posizione non cambia. Il Tav, con noi al Governo, non deve essere fatto. Ci sono molte altre opere e cantieri da sbloccare con urgenza, si lavori per le reali priorità degli italiani“, queste le parole di Jessica Costanzo, deputata pentastellata, riportate da Rai News.

Se si decidesse di proseguire con la Torino-Lione molti esponenti tra cui la sottoscritta lascerebbero il movimento” aveva detto all’Ansa nel marzo scorso Francesca Frediani, consigliera regionale M5s del Piemonte. E in queste ore sulla vicenda commenta: “Il PD ha da subito iniziato ad esternare sul TAV, mentre nel M5S si evita accuratamente il tema. Davvero pensiamo che la questione sia chiusa? Dopo una diretta FB in cui il Presidente Conte si è impegnato ad illustrare motivazioni pro TAV basate sul nulla?… Davvero vi siete arresi?


Alessandra Curcio

Fonti: La Presse, Agenzia Nova, Rai News, Francesca Frediani Facebook

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