Laura Boldrini: “Il nuovo governo deve superare il clima d’odio creato da Salvini”

L’ex presidente della Camera Laura Boldrini benedice il governo giallorosso guidato dal Premier Giuseppe Conte purché si superi il clima d’odio, a suo dire, generato da Matteo Salvini.

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Laura Boldrini ha aperto al nuovo governo affidato a Giuseppe Conte, stavolta però appoggiato non da M5s e Lega, ma dal PD e dai pentastellati: “Il nuovo governo nasce da un atto di responsabilità verso il Paese ma potrebbe essere anche qualcosa di più. Purché si verifichino determinate condizioni”, commenta Laura Boldrini. La condizione principale è quella, a detta dell’ex presidente della Camera, di superare il “clima d’odio” creato dall’attuale Ministro dell’Interno: “Salvini ha lasciato un Paese fermo, a crescita zero, profondamente isolato sul piano internazionale, con un clima tossico – ha esordito attaccando, come in passato, il leader della Lega – avvelenato da pillole quotidiane di odio”.

“In questo contesto, la decisione di aprire la crisi nasceva esclusivamente dalla volontà di capitalizzare il consenso di cui sembrava godere in quel momento – ha affermato – Chiedendo i pieni poteri, si è messo fuori dal perimetro istituzionale e ci si era prospettata una vera e propria emergenza democratica”.

Boldrini è allo stesso consapevole che il percorso dell’esecutivo gialloverde “non sarà una passeggiata di salute, perché – ha precisato – PD e Movimento 5 Stelle hanno culture politiche diverse e vengono da anni di dura contrapposizione. La strada dunque è tutta in salita, ma c’è anche un’altra lettura possibile, seppur rischiosa”.

Il Conte-bis, secondo l’ex presidente della Camera, però, potrebbe “diventare un esperimento interessante” a patto che siano fondati alcuni punti fermi come i bisogni delle persone; che si metta fine alla propaganda uscendo finalmente dal clima di campagna elettorale permanente; che si concludano mesi improntati all’odio, “in un clima che rende tutti peggiori e inquina il dibattito pubblico, fino a incidere sulla qualità della nostra democrazia”. Ed infine Boldrini vorrebbe proporre per l’Italia “figure autorevoli e innovative, puntando finalmente sulle donne”.

Parlando con Fanpage, la deputata ha sottolineato come lei non sia alla ricerca “di incarichi o poltrone”, ma vorrebbe lavorare affinché il Paese ritrovi la serenità e l’ottimismo, uscendo da quella cappa di paura creata da Salvini. Il tutto improntato alla discontinuità, come evidenziato più volte in questi giorni dal segretario PD, Nicola Zingaretti. “Discontinuità è considerare “emergenza” la questione emigrazione – ha proseguito – Ci sono migliaia di giovani che lasciano il nostro Paese perché non siamo in grado di garantire loro un futuro, dunque è prioritario intervenire con un piano serio per il lavoro e per la valorizzazione delle competenze”.

“È discontinuità dare risposte alle donne che non hanno accesso al mercato del lavoro, che in Italia sono in percentuale ben più alta che nel resto d’Europa. È capitale umano abbandonato – ha concluso – senza il quale l’Italia non si rialzerà”.

 

Fonte: Fanpage, Laura Boldrini Twitter

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