Giuseppe Conte chiude la porta a Salvini: “Stagione con la Lega chiusa, non si riaprirà”

Nessun segnale di apertura verso un possibile nuovo Governo da parte del Presidente del Consiglio dimissionario, Giuseppe Conte, nei confronti della Lega e dunque di prosecuzione del governo con M5s.

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Nessun passo indietro da parte di Giuseppe Conte, dopo le dimissioni a seguito della sfiducia annunciata da Matteo Salvini e dunque della Lega, riconferma il suo pensiero politico: “Per quanto mi riguarda, la stagione con la Lega è chiusa e non si riaprirà”. Parole che potrebbero quindi spianare la strada a una nuova possibile maggioranza che stavolta avrebbe il PD e non il Carroccio come partner di governo di un M5s. Frasi che, però, allo stesso tempo potrebbero significare anche un possibile Conte bis come presidente del Consiglio, come richiesto da Luigi Di Maio, sempre che il Partito democratico lo accetti.

In questo momento, però, il segretario dem, Nicola Zingaretti, è sembrato essere più preoccupato di altro: “Mi auguro non esista l’ipotesi del doppio forno”, riferendosi al timore che il Movimento 5 Stelle stia tenendo segretamente una trattativa con la Lega. Ad ogni modo, se Conte dice no alla Lega, Zingaretti rifiuta nettamente Conte. Insomma, l’accordo tra PD e M5s non pare essere prossimo, mentre la deadline profilata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si starebbe avvicinando.

Martedì il capo dello Stato ha preteso risposte chiare dai partiti e un nome a cui affidare l’incarico di guidare l’esecutivo. Ulteriore tempo sarà dato soltanto per consentire a questa persona di formare la squadra di governo. La vera intesa, però, non riguarderà il nome del possibile futuro presidente del Consiglio, ma le varie richieste che, come riportato dall’Ansa, serviranno a restare le intenzioni dell’avversario.

Intanto, come di riferito da Tgcom24, Marta Cartabia, vicepresidente della Corte Costituzionale e finita nell’elenco dei totonomi per Palazzo Chigi, si tira fuori da questa corsa: “Intendo portare a compimento l’incarico alla Corte costituzionale, che si concluderà nel settembre 2020, richiede grande impegno e responsabilità – ha sottolineato – e intendo portarlo a compimento per il valore che la Costituzione gli attribuisce, per la vita del Paese e soprattutto per quella di ogni singola persona”.

Fonte: Ansa, Tgcom24

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