I+356+migranti+della+Ocean+Viking+sbarcano+a+Malta%2C+ma+nessuno+ci+resta
leggiloorg
/2019/08/24/ocean-viking-sbarco-malta-muscat-migranti-paesi-ue/amp/
Estera

I 356 migranti della Ocean Viking sbarcano a Malta, ma nessuno ci resta

Ocean Viking farà sbarcare i 356 migranti che ha a bordo a Malta, poi i naufraghi saranno trasferiti in altri 6 Paesi dell’Unione Europea.

Trovato un accordo per lo sbarco della Ocean Viking. I 356 migranti a bordo dell’imbarcazione delle due Ong – Medici Senza Frontiere e Sos Mediterranee – sbarcheranno a Malta, come è stato annunciato dal Premier maltese Joseph Muscat prima alla stampa e poi in un post condiviso sul suo account Twitter. L’intesa  è stata raggiunta a seguito di “discussioni con la Commissione europea e un certo numero di Stati membri, soprattutto Francia e Germania”.

In seguito allo sbarco, i profughi saranno trasferiti su navi militari maltesi in acque internazionali e distribuiti in altri Paesi europei: Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo e Romania. Nessuno, specifica Muscat, resterà a Malta.

Il Ministro dell’Interno francese, Christian Castaner, ha reso noto che “La Francia ribadisce la propria solidarietà: 150 persone delle 356 soccorse dalla nave Ocean Viking saranno accolte nei prossimi giorni sul nostro territorio”. Castaner ha poi ringraziato le autorità maltesi, il suo omologo Michael Farrugia e e Dmitris Avramopoulos, commissario UE all’immigrazione, per aver trovato un’intesa. “Insieme – ha concluso il Ministro dell’Interno transalpino, come riportato da Rai Newssiamo riusciti a costruire una soluzione europea”.

Come riferito dall’Ansa, non solo la Francia, ma anche Germania, Portogallo, Romania, Lussemburgo e Irlanda hanno dato disponibilità ad accogliere i naufraghi soccorsi dalla Ocean Viking. Medici senza frontiere ha infatti specificato che questo gruppo di Paesi europei “si è fatto avanti per offrire una soluzione più umana e Malta ha offerto alla nave un porto sicuro”. A seguito dello scalo l’imbarcazione, battente bandiera norvegese ma gestita da Msf e Sos Mediterranee,  ripartirà “quanto prima verso nuove operazioni di soccorso”. Msf si è quindi detta “sollevata per la soluzione, ma – ha sottolineato – ribadisce che Governi europei devono porre definitivamente fine a stalli prolungati e meschine negoziazioni caso per caso, per instaurare subito un meccanismo di sbarco predeterminato”.

“Le persone che abbiamo a bordo sono fuggite da condizioni disperate e hanno subito orribili abusi in Libia. Mentre la Ocean Viking e la Open Arms erano bloccate in mare ci sono stati altri tragici naufragi – ha aggiunto – Gli Stati europei devono riconsiderare seriamente il loro ruolo in tutto questo”.

Fonte: Muscat TW, Rai News, Ansa, Medici Senza Frontiere Twttter

Pubblicato da
Lorenzo Pierini

Ultimi articoli

  • Salute e Benessere

Alzheimer, il sintomo che arriva con circa 48 mesi di anticipo: i medici ci mettono in guardia

Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…

2 mesi ago
  • News Mondo

Tumori: conosci davvero tutte le cause? Scopri i fattori chiave e cosa possiamo fare per prevenirli

  Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…

2 mesi ago
  • Curiosità

Allerta Italiana: Attenti alle docce, i water e i lavandini dei vostri bagni, ecco cosa può uscire

Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…

2 mesi ago
  • Curiosità

WhatsApp nasconde un trucco che ti cambierà la vita: come avviare una chat con te stesso per fare l’incredibile

Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…

2 mesi ago
  • Economia

Finanziamenti: per il mutuo è caccia al risparmio sul web

Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…

11 mesi ago
  • Economia

Smart working: il vantaggio del lavoro da remoto

Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…

1 anno ago