Il capo politico del M5s Luigi Di Maio esprime perplessità in merito ad un possibile accordo con il PD per la formazione di un nuovo esecutivo.
E’ Intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti a Montecitorio, il capo politico del M5s Luigi Di Maio e ha parlato della trattativa in corso con il PD- per cercare di trovare un accordo che porti ad una nuova maggioranza di governo- dopo le dimissioni del Premier Giuseppe Conte. Dopo aver sottolineato quanto sia centrale per il Movimento 5 Stelle la riforma sul taglio dei parlamentari, è sembrato dubbioso sull’unità nella linea politica da seguire da parte del Partito Democratico: “Questi già litigano, li conoscevamo abbastanza, purtroppo… si chiarissero un po’ le idee”, con evidente riferimento alle polemiche interne tra il segretario Nicola Zingaretti e Matteo Renzi.
Il leader pentastellato si è poi espresso in merito alla possibilità di raggiungere un’intesa con i dem, anche se ha sottolineato come “sul taglio dei parlamentari non si litiga, è un punto che si fa e basta”, l’ Huffington Post sottolinea come il leader pentastellato abbia tagliato corto sulle polemiche interne al PD: “gli italiani vogliono il taglio dei parlamentari e non discussioni a mezzo stampa”. Maggiormente positivo al riguardo il capogruppo del PD al Senato, Andrea Marcucci, che ha parlato ai giornalisti sul possibile accordo con il M5s dicendosi molto positivo sulla sua riuscita: “Certo che è possibile. Sono ottimista e fiducioso”.
L’ipotesi non garba invece al leader della Lega Matteo Salvini che ha dulla propria pagina Facebook ha scritto : “L’ipotesi di un governo PD M55s sta facendo rabbrividire cittadini e imprenditori. Qualcuno sta pensando di riportare al governo chi gli italiani hanno cacciato dalla porta. Al governo le Boschi e i Renzi no, c’è un minimo di dignità da preservare” In una situazione politica piuttosto confusa, la via maestra è sempre quella delle elezioni quando non ci sono maggioranze chiare, sostiene Salvini. “La sovranità appartiene al popolo se non ci sono maggioranze. Se si vota in autunno di governi ne fai due non uno, se voti a inizio novembre – ha concluso – entro il mese ha il nuovo parlamento e il governo ed entro dicembre la manovra”.
Fonte: Repubblica YT, Huffington Post, Matteo Salvini Facebook
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