Botta e risposta tra il Ministro dell’Interno Matteo Salvini e il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta. In piena crisi di governo, l’argomento che accende gli animi continua ad essere la questione immigrazione.
Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha attaccato il Ministero della Difesa – presieduto da Elisabetta Trenta – sul tema dell’immigrazione. Il giorno dopo lo sbarco della Open Arms, il leader della Lega ha criticato la pentastellata accusandola di aver “modificato unilateralmente i compiti affidati a coloro che intervengono nell’ambito delle operazioni di pattugliamento”. Secondo fonti del Viminale, le modifiche sull’azione dei militari all’interno del Mediterraneo centrale “denotano un chirurgico ma significativo arretramento rispetto a quanto concordato per il contrasto dell’immigrazione clandestina”.
Salvini ha poi aggiunto: “Sono le prime prove tecniche di inciucio Pd-5Stelle sulla pelle degli Italiani?”. Secondo il capo del Viminale, l’impostazione delle nuove misure disposte dalla difesa depotenzia pesantemente alcune forme di collaborazione tra gli assetti militari e gli apparati dello Stato, come informa Rai News, finalizzate all’azione di contrasto e di repressione nei confronti dei trafficanti di esseri umani e dei loro complici.
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Elisabetta Trenta ha risposto duramente alle critiche attraverso un post pubblicato sulla propria pagina Facebook: “Caro Matteo, il tuo tentativo di screditare non solo me ma l’intera Difesa è inqualificabile. Le istituzioni non sono le nostre, noi diamo solo l’indirizzo”, ha replicato la pentastellata, come riferito anche dall’Ansa.
“Impara a rispettare il ruolo delle istituzioni e a non appropriartene. Ho disposto di intensificare l’attività di polizia marittima”, ha proseguito Trenta che ha poi ricordato la vicenda della Open Arms, la Ong approdata a Lampedusa scortata da due navi della Marina Militare. “Erano pronte a intervenire in favore dei minori a bordo, il mare era forza quattro in aumento e la nostra Marina era predisposta eventualmente a prestare loro soccorso”, chiarisce Trenta. “Sei stato bravo a piegare ogni cosa a tuo vantaggio ma questo metodo non funziona più. La difesa dei confini è un compito dello Stato che deve essere esercitato dai Ministri competenti con rigore e nel rispetto delle leggi e delle competenze delle Forze Armate e di Polizia che vi sono impegnate”, ha concluso.
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Fonte: Rai News, Salvini FB, Ansa, Trenta FB