Luigi Di Maio ha presentato 10 punti fondamentali sui quali far convergere una maggioranza, dopo l’incontro con Sergio Mattarella.
Se Nicola Zingaretti ha lanciato 5 proposte per poter avviare un accordo con il Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio raddoppia. I suoi punti sono 10, come informa La Presse, presentati dopo le consultazioni con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il leader pentastellato ha chiarito che l’ipotesi di andare al voto, sostenuta invece dalla controparte, non intimorisce affatto il Movimento, ma bloccherebbe alcune promesse fatte agli italiani. “Abbiamo tante cose da fare”, ha detto Di Maio a Tgcom24. Pertanto, l’ipotesi di un accordo per un nuovo esecutivo non è stata esclusa ma anzi riconsiderata.
Per arrivare ad un accordo, ci sono 10 punti fondamentali sui quali deve essere trovata un’intesa e sui quali far convergere una maggioranza solida al servizio dei cittadini. “Manca un solo voto per completare la riforma”, ha dichiarato Di Maio che, per prima cosa, non ha intenzione di rinunciare al taglio dei parlamentari. Tra gli obiettivi ci sono anche una manovra equa che blocchi l’aumento dell’Iva, fissi il salario minimo e tagli il cuneo fiscale.
Importante – informa Agi – anche il sostegno alle famiglie, con incentivi alle nascite; un Green New Deal, ovvero un piano di sviluppo a sostegno delle politiche ambientaliste; una legge sul conflitto di interesse e la riforma della Rai ispirata alla Bbc. Bisogna poi dimezzare i tempi della Giustizia e riformare il metodo di elezione del Consiglio supremo della Magistratura; rilanciare gli enti locali; sostenere la legalità, con la lotta alle mafie; avviare un piano straordinario di investimenti per il Sud e riformare il sistema bancario. In pratica, un’Italia da rifare con la tutela dei beni comuni come la scuola pubblica, l’acqua pubblica, la difesa della sanità e le infrastrutture.
“Stare al governo ha fatto perdere consensi al M5s e per tutelarci la strada più conveniente per noi sarebbe tornare al voto, ma è anche vero che i cittadini ci hanno votato per cambiare l’Italia e non per cambiare il Movimento”, ha riferito Di Maio. “Il coraggio non è di chi scappa, ma di chi prova fino alla fine a cambiare le cose, anche sbagliando. Al M5s questo coraggio non è mai mancato, anche a costo di perdere consensi. Sono state avviate tutte le discussioni per trovar una maggioranza che converga sui punti che abbiamo elencato”, ha concluso.
Fonte: Agi, La Presse, Tgcom24