Dopo le dimissioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, si aprono varie ipotesi. Al voto o avanti con una alleanza tra Movimento 5 Stelle e Democratici? E soprattutto, chi potrebbe essere il nuovo Presidente alla guida di un esecutivo?
La crisi di Governo aperta dal Vicepremier Matteo Salvini si è consumata martedì 20 agosto quando, davanti al Parlamento, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha rassegnato le proprie dimissioni. Che cosa succederà ora? Pare che nelle scorse ore sia circolata l’ipotesi di un Governo con Roberto Fico, attuale Presidente della Camera, come Premier. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, Luigi Di Maio ha dichiarato: “Non esiste un governo Fico: per me c’è il Conte bis o il voto”. Il Vicepremier ha però omesso un particolare non di poco conto: già lunedì sera, prima del discorso di Conte, il leader del M5S ha telefonato a Nicola Zingaretti per chiedergli se secondo lui sarebbe potuto durare un governo di alleanza. La risposta del Segretario del PD è stata scettica. Di Maio avrebbe nascosto questa telefonata anche ai suoi Ministri, eccetto Fraccaro e Bonafede, forse un ultimo tentativo per non andare alle elezioni ad ottobre.
La tessitura della (im)possibile alleanza tra Pentastellati e Dem è infarcita di dubbi. Il leader del M5S è preoccupato per le condizioni dettate dal partito Democratico: forte rinnovamento nei nomi e nel programma. I Dem sono infatti contrari alla presenza di Conte fino al 2023 ma soprattutto spingono per il nome di Roberto Fico come premier. Fico è il nemico interno di Di Maio nel partito, fortemente legato a Beppe Grillo, colui che gli ha dato, nel tempo, più problemi. Inoltre Luigi Di Maio non si fida del Partito Democratico, temendo che una volta fatta scattare l’alleanza, Matteo Renzi possa insistere per una scissione con gruppi autonomi. “E così diventerebbe un governo M5S-Pdpartito di Renzi: troppo pericoloso, inaccettabile”, ha detto di Maio.
Intanto in segretario dei Dem ha individuato 5 punti per un’ipotesi di Governo con i 5 Stelle. Un governo di legislatura riferisce AGI. Bene inteso, e non un semplice governo di transizione: primo punto sarà ovviamente un accordo per la manovra finanziaria. Fondamentale anche per Zingaretti anche “l’impegno e l’appartenenza leale all’Ue“, nel tentativo di costituire un’Europa rinnovata solidale e sostenibile, nel rispetto “della dignità umana in ogni sua espressione“. Inoltre l’alleato dovrà garantire “il pieno riconoscimento della democrazia rappresentativa e della centralità del Parlamento“. Condizione necessaria sarà anche la volontà di operare una svolta nell’organizzazione e nella gestione dei flussi migratori, “fondata sui principi di solidarietà, legalità e sicurezza. Nel pieno rispetto delle convenzioni internazionali“. Infine, chiede Zingaretti, una svolta “nelle ricette economiche e sociali in una chiave ridistribuiva e di attenzione al lavoro all’equità sociale, territoriale, generazionale e di genere“.
Queste le condizioni per aprire uno confronto: “Discontinuità, dunque, è ciò che chiediamo” ha insistito Zingaretti,
“Sono favorevole ad un governo di legislatura che ci permetta di realizzare quanto possibile del nostro programma”, ha detto, interpellato da AdnKronos, il senatore M5S Mario Michele Giarrusso. “Per me – aggiunge il pentastellato – Conte deve rimanere premier”.
Con tutte le cautele del caso Fico comunque potrebbe essere il nome giusto per verificare se si possa avverare un governo Pd-M5S, idea che ha fatto tornare alla carica diversi senatori come Paola Nugnes o Nicola Morra. Quest’ultimo, sempre a Il Messaggero: “Penso che molti dei nostri in caso di governo con il Pd debbano fare una riflessione. E per me potrebbero entrare anche renziani nel governo tipo Nannicini, gente non compromessa”, ha commentato. Insomma, il clima all’interno dei Cinque Stelle sembra essere davvero esplosivo. Nel frattempo Di Maio scrive una lettera aperta a Conte su Facebook: “Qualunque cosa accada, volevo dirti che è stato un onore lavorare insieme in questo Governo”.
Fonte: AGI. Il Messaggero, Luigi Di Maio Facebook
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